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NON SOLO CON I FORMAGGI E NEI DOLCI: IL MIELE È PROTAGONISTA IN CUCINA, COME INGREDIENTE DI INEDITE RICETTE SALATE. A MONTALCINO (9-11 SETTEMBRE) SI POTRÀ ASSAGGIARE UNA VASTA SCELTA DI PIATTI A BASE DI MIELE PREPARATI DAI RISTORANTI DEL TERRITORIO

Da sempre ingrediente goloso di dolci tipici regionali, ormai collaudato accompagnamento di formaggi tipici, il miele sta diventando negli ultimi anni un protagonista assoluto della cucina di alto livello, come ingrediente di inediti e raffinati piatti salati. Sono infatti sempre più numerosi gli chef, anche famosi, che hanno “riscoperto” il miele, e lo utilizzano nelle loro ricette, scegliendo tra le infinite varietà prodotte in Italia, che con le sue notevoli variazioni ambientali e climatiche è l’unico Paese al mondo in cui i consumatori possono scoprire e apprezzare i gusti più ricercati. A Montalcino, la “Settimana del Miele” (9-11 settembre), uno degli appuntamenti di riferimento dell’apicoltura nazionale, sarà un’occasione unica per assaggiare piatti originali che vedono come ingrediente il miele, proposti in esclusiva dai ristoranti del territorio, che per pochi giorni inseriranno in carta ricette inedite. Giovanni Di Pirro, chef del ristorante Poggio Antico, una delle più affermate realtà del mangiar bene a Montalcino, spiega: “Utilizzo il miele in cucina per dare valore e risalto alle carni pregiate, come ad esempio la cacciagione. Ovviamente va dosato in quantità minime, per dare un tocco di acidità e dolcezza finale al piatto, senza eccedere. Mi piace usare mieli delicati, come trifoglio o tiglio, con le carni bianche, mentre il castagno, più aromatico, è perfetto con lepre e cinghiale”.

Alla “Settimana del Miele” di Montalcino si potranno assaggiare ed acquistare decine di tipologie di miele, rigorosamente made in Italy, a testimonianza del lavoro svolto dagli oltre 75.000 apicoltori del nostro Paese, che possiedono 1,1 milioni di alveari ed una popolazione di 55 miliardi di api. Un’occasione unica che riunisce tipologie altrimenti impossibili da trovare, se non viaggiando ai quattro angoli della penisola. Ma non solo: i visitatori potranno sperimentare degustazioni guidate, partecipare a laboratori di abbinamento tra formaggi e miele, ricevere informazioni sulle proprietà dei prodotti dell’alveare - come propoli, pappa reale, cera e polline. Esperti apicoltori daranno informazioni a coloro che vorranno iniziare l’attività apistica, e accompagneranno i più coraggiosi a visitare direttamente gli alveari. Si troveranno anche delizie mellifere per tutti i gusti: dai cosmetici completamente naturali passando per digestivi e liquori, fino ad approdare a caramelle, cioccolato, confetture e biscotti. Oltre allo spazio gourmet sono in programma momenti di approfondimento e dibattito: convegni e incontri tecnici con docenti universitari, esperti, studiosi e istituzioni che offrono l’opportunità di conoscere meglio una realtà che da secoli rappresenta una grande risorsa per l’Italia. Fiore all’occhiello della rassegna il Concorso “Roberto Franci”, che ogni anno premia i migliori mieli italiani.

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