“Si impedisca una volta per tutte la moria delle api causata dall’uso dei pesticidi neonicotinoidi”. E’ quanto ha dichiarato il senatore del Pd Francesco Ferrante secondo cui, in vista della scadenza fissata per il 30 giugno all’uso in Italia di questi pesticidi utilizzati per la concia del mais e considerati causa della moria delle api, “non c’é alcuna ragione di limitarsi a prorogare per l’ennesima volta la moratoria o peggio ancora fare marcia indietro sul divieto di utilizzo dei neonicotinoidi, i ministri competenti ne vietino invece in maniera definitiva l’autorizzazione all’impiego, mettendo così per sempre fuori legge i prodotti fitosanitari contenenti i principi attivi letali per le api”. Ferrante ha ricordato che “l’Unione nazionale degli apicoltori italiani (Unaapi) ha più volte ribadito in questi anni ai ministri competenti che tutte le prove di campo e di laboratorio hanno dimostrato che i concianti neonicotinoidi del mais sono terribilmente tossici sia al contatto immediato che nel tempo. All’effetto devastante sulle api si somma la sostanziale inutilità agronomica. I danni parassitari al mais, infatti sono facilmente contenibili con la vecchia ed efficace pratica della rotazione. Nel 2010 i danni provocati dall’insetto nordamericano che si nutre del mais hanno toccato solo, grazie alla rotazione, lo 0,01 dell’intera superficie coltivata con questa coltura”.
Mancano pochi giorni alla scadenza del 30 giugno della moratoria, ma non si conosce ancora la volontà politica dei Ministeri delle Politiche Agricole e della Salute interessati, pertanto questa indecisione sta causando un giustificato allarme da parte delle associazioni, tra le quali Legambiente, e della cittadinanza, in quanto qualora non venisse ritirata definitivamente l’autorizzazione d’uso, si permetterebbe alle aziende agricole di poter utilizzare semi conciati con i pesticidi neonicotinoidi.
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