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“IN UN’ANNATA COME QUESTA, CARATTERIZZATA DALLA SCARSITA’, E’ IMPORTANTE TENERE ALTA LA GUARDIA E TUTELARE UN SETTORE STRATEGICO”. E’ IL COMMENTO DEL MINISTRO CATANIA ALL’ULTIMO SEQUESTRO DI 450.000 LITRI DI VINO PRIVO DI QUALSIASI DOCUMENTAZIONE

“Il sequestro degli ingenti quantitativi di prodotti vitivinicoli irregolari, sottratti al circuito produttivo e commerciale nel corso dell’ultima operazione condotta dagli Organi di controllo del Ministero, dimostrano la qualità dell’azione di prevenzione delle frodi nel settore vitivinicolo e del contrasto alla sleale concorrenza. In un’annata come questa, caratterizzata da una vendemmia scarsa dal punto di vista quantitativo, è ancor più necessario tenere alta la guardia a tutela di un settore strategico per il comparto agroalimentare nazionale. Ringrazio quindi gi uomini dell’Icqrf e i Carabinieri dei Nac per l’alta professionalità che stanno mettendo in campo e per i risultati conseguiti, frutto di un coordinamento che abbiamo particolarmente rafforzato negli ultimi mesi”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mario Catania, ha commentato i risultati dell’azione con cui, il 14 novembre, i funzionari dell’Ufficio di Roma dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), insieme al Nucleo Antifrodi Carabinieri del Mipaaf, hanno rinvenuto, in uno stabilimento enologico in provincia di Roma, 450.000 litri di prodotti vinosi bianchi in attiva fermentazione non giustificati dalla documentazione di cantina, e quindi detenuti “in nero”, per un valore stimato di oltre 300.000 euro, sequestrati dai militari. Inoltre, i prodotti rinvenuti, non compatibili con le date di introduzione delle uve in cantina, sono stati campionati al fine di determinarne eventuali irregolarità nella composizione, per le successive analisi presso i laboratori dell’Ispettorato.

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