100.000 euro di plafond, rimborsabili a 6 anni, ad un tasso dello 0,5% annuo, per finanziare la partecipazione a fiere ed eventi di promozione nei Paesi extra Ue, anche per le cantine italiane: ecco il nuovo strumento finanziario lanciato da Simest, la società di investimenti controllata da Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con Veronafiere. Non a caso, i primi a poterne beneficiare, saranno proprio gli espositori dell’ente veronese, tra i più importanti player in Europa, con oltre 1 milione di visitatori ogni anno e un calendario di rassegne che copre i cinque continenti, Vinitaly e Vinitaly Tour in primis.
La partnership, sottoscritta dal dg Veronafiere, Giovanni Mantovani, e dall’ad Simest, Massimo D’Aiuto, al forum “Wine2Wine” prevede l’impegno di Veronafiere nella promozione tra le proprie aziende espositrici, mentre a Simest è affidato il compito di allestire uno sportello dedicato nei maggiori eventi fieristici.
Un’opportunità importante da cogliere per le Pmi italiane, creata grazie al gioco di squadra, come conferma, dai vertici di Veronafiere, il presidente Ettore Riello: “nel momento in cui per le imprese l’accesso al credito è particolarmente difficile ed oneroso - spiega - il prodotto ideato da Simest ha un grande valore e la sua adozione da parte di Veronafiere conferma come la cooperazione tra istituzioni e fiere possa contribuire in modo concreto allo sviluppo di una politica industriale di crescita per il Paese”.
“Simest collabora già con Veronafiere do Brasil al progetto di valorizzazione del sistema marmo-lapideo nell’America Latina - aggiunge il direttore Mantovani - e questa nuova iniziativa costituisce un altro tassello per la nostra strategia di internazionalizzazione che quest’anno ci ha visto impegnati oltreconfine con 18 eventi in 10 nazioni. Veronafiere, nella propria mission come piattaforma per la promozione all’estero del sistema industriale italiano e dell’eccellenza del made in Italy, trova in Simest un partner naturale”.
Per dare immediata attuazione all’accordo, Veronafiere ha già costituito un team di professionisti cui rivolgersi per ottenere informazioni e una prima assistenza nella redazione della richiesta di finanziamento: ogni singola domanda può riguardare più fiere e fino a tre paesi di destinazione, coprendo le spese sostenute entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto.
“Questa collaborazione - commenta l’ad Simest D’Aiuto - ci permette di creare maggiori sinergie tra i nostri enti che già da tempo lavorano insieme per lo sviluppo delle imprese italiane. Il nuovo strumento, infatti, ci consente di offrire un ulteriore supporto alle Pmi che si affacciano sui mercati esteri e, in particolare, attraverso la presenza ad eventi fieristici internazionali che rappresentano un momento importante per comprendere le prospettive di business. Oltre a questo, Simest mette in campo altri strumenti e servizi, come partecipazione al capitale, finanziamenti agevolati, assistenza tecnica e finanziaria”.
Focus - Lo strumento Simest-Veronafiere - Finanziamenti agevolati a favore delle Pmi per la realizzazione di iniziative promozionali per la prima partecipazione a fiere/mostre sui mercati extra Ue
Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso paese. Ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre paesi di destinazione.
Spese finanziabili
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a Simest.
Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.
Le spese devono riguardare:
- spese di funzionamento (affitto spazio espositivo e suo allestimento, personale esterno, ecc.);
- spese per attività promozionali (consulenze, materiale pubblicitario, workshop e similari riconducibili alla fiera/mostra);
- spese per interventi vari.
Importo finanziabile
- 100.000 euro per ciascuna Pmi;
- 300.000 euro per l’aggregazione di Pmi non riconducibili alla stessa proprietà
- può coprire fino ad un massimo dell’85% dell’importo delle spese ed in ogni caso non può superare il limite del 12,5% della media del fatturato degli ultimi 3 esercizi.
Tasso
Il tasso di interesse è pari al 15% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria (in ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo).
La durata complessiva è di 4 anni di cui 2 di preammortamento e 2 di rimborso del capitale. I periodi di preammortamento e rimborso possono essere ridotti su richiesta dell’impresa.
Garanzie
Le erogazioni del finanziamento sono subordinate alla presentazione delle garanzie deliberate dal Comitato Agevolazioni (fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di Confidi e pegno su titoli di Stato) e debbono coprire il 40% del finanziamento per le Pmi e il 100% per le Gi.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025