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All’enologo “veterano” Giorgio Grai, alla produttrice “emergente” Nataša Černic (Castello di Rubbia) e alla “viticoltrice eroica” Marisa Cuomo il “Premio Luigi Veronelli 2014”, edizione del decennale della scomparsa del maestro dedicata ai vignaioli

Italia
Giorgio Grai Natasa Cernic e Marisa Cuomo i vincitori del Premio Luigi Veronelli 2014

L’enologo italiano “veterano” Giorgio Grai, la produttrice “emergente” Nataša Černic, alla guida del Castello di Rubbia in Friuli, e la “viticoltrice eroica” nella sua celebre cantina in Campania Marisa Cuomo: ecco i vincitori, ex-aequo, del “Premio Luigi Veronelli 2014”, edizione n. 6 nel decennale della scomparsa del maestro della critica enogastronomica, nella quale la giuria ha deciso di puntare sulla categoria “La Terra” e di concentrarsi solo sulla figura dei vignaioli.
Il “Premio Luigi Veronelli 2014” è stato assegnato a Giorgio Grai “per aver anticipato di decenni, da sapiente e lungimirante enologo, molti aspetti della vitivinicoltura che oggi paiono quasi scontati, come la longevità di alcuni grandi vini italiani - soprattutto bianchi - da uve autoctone, in tempi in cui solo i più conosciuti vini rossi delle zone storiche o i cosiddetti tagli bordolesi godevano l’attenzione dei più”. A dividere il Premio, con l’enologo italiano, è la produttrice Nataša Černic, “per avere deciso di investire il suo futuro, da giovine donna qual è, nella viticoltura. In un territorio difficile, quello del Carso, dominato da roccia e vento, spigoloso e pungente, e con vitigni complessi da allevare, vinificare, comunicare: Vitovska, Malvasia istriana, Terrano”.
Infine, il “Premio Luigi Veronelli 2014” è stato assegnato anche a Marisa Cuomo, “per essersi resa protagonista, con il marito Andrea Ferraioli e in Costiera Amalfitana, di una viticoltura estrema, ove occorre ingegnarsi per strappare alla montagna le più piccole nicchie e poter - con difficoltà - coltivare la vite. Tanto d’aver obbligato la nostra “angela matta, per citare Luigi Veronelli, a piantare le sue direttamente sulla nuda roccia a strapiombo sul Tirreno, poste su lembi di terreno costituiti da arditi terrazzamenti”.
Info: www.veronelli.com

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