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LA NAZIONE DI LIVORNO

L’investimento migliore? Difficile dirlo, ma di certo chi ha acquistato un ettaro di vigneto doc a Bolgheri non ha visto erodere il suo patrimonio. Anzi, è in costante rivalutazione. Bolgheri ormai è una garanzia, al pari dei territori più importanti. Un ettaro di vigneto a Brunello di Montalcino è stimato tra i 250 mila e i 350 mila euro, a Bolgheri si va tra i 300 mila ed i 320 mila, nel territorio del Nobile di Montepulciano tra i 150 ed i 200 mila euro, e fino a 150 mila euro sono necessari anche per le sottozone storiche del Chianti classico. E’ quanto emerge dalle rilevazioni del sito internet WineNews, tra diversi professionisti del settore, rese note in vista di Buy Wine, la “borsa del vino” con l’incontro tra i produttori toscani ed i buyer da tutto il mondo (alla Fortezza da Basso di Firenze, il 13 e il 14 febbraio), e le Anteprime di Toscana, la presentazione delle nuove annate dei vini di Toscana in programma dal 14 al 21 febbraio. La Toscana è poi tra le prime Regioni d’Italia anche per la redditività degli investimenti nella produzione enologica: secondo un analisi di WineMonitor-Nomisma, è la Regione con il migliore Ros (Ritorno sulle vendite), con una percentuale del 6,1%, su una media nazionale del 3,8%. Secondo WineNews, la Toscana, detto in altre parole, è la Regione che riesce a vendere il suo vino con il margine di guadagno più alto. E ancora, secondo l’ultimo report di Knight Frank, la più grande agenzia di real estate al mondo, il Chianti è il territorio d’Europa che ha visto crescere di più, nell’ultimo anno (+ 12%) le quotazioni delle proprietà, intese come insieme di vigneti e immobili. Con il triangolo d’oro che è compreso tra Pisa, Firenze e Siena, dove le quotazioni delle aziende sono comprese, stabilmente, tra i 2 e gli 8 milioni di euro. Ma evidentemente in questa classifica c’è anche Bolgheri dove già da anni si toccano questi valori e vengono spesso superati.

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