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FASCIOVEGANI

Dopo il boom il crollo: italiani già stanchi della dieta vegana, per la gioia di Giuseppe Cruciani

A WineNews il conduttore de “La Zanzara” (Radio 24), a Collisioni con il libro “Fasciovegani”, una questione di libertà a tavola

Dopo il boom, più mediatico che numerico, della dieta vegana, gli italiani stanno, letteralmente, riscoprendo i piaceri della carne. Il 2017, in questo senso, è stato l’anno del ritorno alle origini, con 2 persone su tre tra quelle che negli ultimi anni si erano convertiti alla dieta vegana, che hanno fatto una decisa marcia indietro, tanto che, secondo gi ultimi dati Eurispes, i vegani in Italia sono passati dal 3% della popolazione nel 2017, allo 0,9% nel 2018. E una delle dirette conseguenze di questo, è che nel 2018 la spesa per la carne è cresciuta di oltre il 5%, il valore più alto degli ultimi sei anni che avevano fatto registrare un brusco calo dei consumi. Una controrivoluzione che non può che far piacere a Giuseppe Cruciani, conduttore de “La Zanzara”, uno dei programmi radiofonici di maggior successo degli ultimi anni, in onda tutte le sere su Radio 24, che alla libertà di scelta a tavola ha dedicato il suo ultimo libro, “Fasciovegani”, che ha presentato oggi a Barolo, nel primo giorno di Collisioni, il Festival Agrirock che fa incontrare nel cuore delle Langhe il meglio della cultura e della musica internazionale con le eccellenze del made in Italy agroalimentare. “Non dobbiamo mai mettere in discussione la libertà di scelta del vegano - racconta Cruciani a WineNews - il problema è che spesso il vegano mette in discussione le scelte degli altri. Ma quando si parla di consapevolezza di ciò che mangiamo e di rapporto con la tavola, in Italia non siamo messi così male, anzi. La moda vegana è regredita negli ultimi tempi, lo dicono i numeri, perché per fortuna la tradizione della cucina italiana, della carne e dei derivati degli animali, è più forte che mai. Sui programmi dedicati al mondo del cibo e della cucina non ho molto da dire, non li guardo, ma di certo sono davvero tantissimi, se non è abuso o pornografia, poco ci manca...”.

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