Qualcosa, nella geografia dei grandi eventi del vino, sta cambiando. Non solo in Italia, dove a Milano, dal 7 al 14 ottobre, arriverà la “Milano Wine Week”, un evento pensato per mettere a sistema tutto ciò che, nella città meneghina, ruota intorno al mondo di Bacco, coinvolgendo locali, media, ma anche gallerie d’arte, librerie e quant’altro, sul modello del Fuori Salone del Mobile e della Milano Design Week, ma anche in Francia, dove dall’11 al 23 febbraio Parigi diventerà la Capitale mondiale del vino, con “Wine Paris”, “rendez-vous” internazionale nato dalla fusione di Vinisud, il salone dei vini del Mediterraneo storicamente ospitato a Montpellier, e Vinovision, la kermesse dedicata alle grandi denominazioni della Francia settentrionale, dalla Champagne alla Valle della Loira, dall’Alsazia alla Borgogna.
L’obiettivo, nell’anno in cui torna torna Vinexpo a Bordeaux, è quello di valorizzare la ricchezza e la diversità dei tanti terroir di Francia, in una data non casuale, anticipando sia ProWein (17-19 marzo a Düsseldorf) che Vinitaly (7-10 aprile a Verona), mettendo a sistema due eventi di per sé complementari, facendo incontrare tutti gli attori della filiera enoica, un vero e proprio unicum nella tradizione fieristica d’Oltralpe, con una presenza orizzontale di piccoli e grandi produttori, protagonisti di un evento rivolto essenzialmente al mondo business, con 2.000 espositori e 30.000 visitatori attesi, di cui il 30% dall’estero.
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