Il Vangelo da una parte, la Costituzione italiana dall’altra: questi i due libri da cui Don Luigi Ciotti non si stacca mai, e queste le sue due anime, le ispirazioni che hanno guidato il suo lavoro, lungo una vita intera. Che lui stesso chiama “rivoluzione delle coscienze”, e che pratica ogni giorno. Un lavoro costante e instancabile volto a cucire e ricucire le parti sane dell’Italia: tutto questo, tutto ciò che Don Ciotti è e rappresenta, diventa un film, “Così in terra” il racconto cinematografico di uno degli uomini più amati d’Italia, ma anche tra i più esposti e a rischio, quello di un prete combattente sotto scorta, grande organizzatore, fondatore del Gruppo Abele e ideatore di Libera Terra, nata nel 2001 grazie alla quale le terre confiscate alla Mafia rinascono, e con loro interi paesi, e perché no, Regioni. Agitatore carismatico e travolgente, a lui e al suo impegno politico è dedicato il film di Paolo Santolini, che sarà presentato il 24 ottobre in anteprima a Roma, alla Cia-Agricoltori Italiani.
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