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SOTTO IL MARTELLO

DRC da record: 7 Mathusalem della 2005 a 1,5 milioni di dollari e 1.524 bottiglie per 11,6 milioni

Sotto il martello di Sotheby’s ad Hong Kong e sotto quello di Baghera Wines a Ginevra, la griffe di Borgogna supera sé stessa
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DRC record: 7 Mathusalem 2005 a 1,5 milioni di dollari e 1.524 bottiglie per 11,6 milioni

C’è un nuovo, o potremmo dire ennesimo, record nel mondo delle aste enoiche, che si appresta a chiudere un anno d’oro: un lotto di 7 Mathusalem (6 litri, ndr) di Domaine de la Romanée-Conti Romanée-Conti 2005 è stato battuto da Sotheby’s ad Hong Kong a 1,5 milioni di dollari, il massimo mai raggiunto dalla casa d’aste nelle sue due piazze principali (New York e Hong Kong), a poche settimane dalla grande vendita interamente dedicata alla griffe della Borgogna che, nella Grande Mela, aveva realizzato 7 milioni di dollari, oltre al record mondiale per la bottiglia più costosa di sempre, quella del Romanée-Conti del 1945 per 496.000 dollari. Dall’altra parte del mondo, a Ginevra, più o meno nello stesso momento, era invece Baghera Wines a suggellare la vendita di un’intera collezione, pari 1.363 bottiglie, 158 magnum e tre jeroboam, ancora di Romanée-Conti, per 11,6 milioni di dollari. Il loto più costoso, comprendente dodici bottiglie di Romanée-Conti dal 1937 al 1991, ha toccato i 552.000 dollari.
Lontano il 2014, quando il mondo si stropicciava gli occhi di fronte agli 1,3 milioni di dollari messi sul piatto, sempre per Sotheby’s, e sempre ad Hong Kong, per 114 bottiglie di sei annate diverse di Romanée-Conti: un record ormai ampiamente superato. Resta lontano, al contrario, quanto fatto dall’altra storica griffe di Borgogna, Henry Jayer, che a giugno, di sempre a Ginevra e sempre sotto il martello di Baghera Wines, con 855 bottiglie e 209 magnum, ha raccolto l’incredibile cifra di 26,3 milioni di sterline (pari a 34,5 milioni di euro). Eppure Risultati, comunque, che vanno a coronare l’anno migliore di sempre per la sezione vino di Sotheby’s di Hong Kong dall’anno della sua apertura, il 2014, con una crescita del giro d’affari del 30% sul 2017. “Siamo entusiasti dell’enorme crescita del commercio al dettaglio di Sotheby’s Wine negli ultimi anni - commenta al portale britannico “The Drinks Business” a capo della sezione vino di Sotheby’s Asia - sta a noi continuare a dedicare la nostra rete globale e le nostre competenze per portare sotto il martello sempre vini eccezionali da proporre ai compratori più esigenti di tutta l’Asia, anche al di fuori del mercato delle aste”.

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