Follie del mercato o normale andamento delle cose, è difficile da dire, ma certo hanno fatto un certo rumore i 23.000 dollari pagati da un collezionista americano, nell’asta by Collector Corkscrews andata in scena a New York lo scorso novembre, per un raro cavatappi, un “Japanned” Thomason risalente all’Ottocento, cifra più vicina ad una bottiglia di Romanée-Conti 2015 che ad un mercato che definire di nicchia è decisamente appropriato, e che ne fanno uno dei cavatappi più costosi della storia. Eppure, le quotazioni sono in crescita continua, spinte, come racconta il magazine Uk “Decanter”, dal progetto, avviato ormai da qualche tempo dalla città di Bucarest, che punta ad avere il museo del cavatappi più grande del mondo, e che già oggi, secondo il Museum of Romanian Records, conta già 30.000 pezzi. Nel complesso, dal 2008 ad oggi, Collector Corkscrews, che mette in calendario un ’asta ogni due settimane, ha raccolto 5 milioni di dollari, e gli occhi, sin dal prossimo appuntamento, saranno tutti per i cavatappi più rari ...
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024