Passano gli anni, ma la mappa dei consumi medi di vino non vive grossi sconvolgimenti, perché se è vero che i Paesi del Mediterraneo, ossia Francia, Italia e Spagna, continuano nella loro parabola discendente, i due mercati di riferimento, Stati Uniti e Cina, non sono neanche nella top 20: pur importando tantissimo, e bevendo comunque molto più di tanti altri Paesi, il vino non è ancora, e chissà se lo sarà mai, un fenomeno popolare. Così, se pur di poco, la Francia, come raccontano i dati del portale Statista.com si prende la vetta, con 45,1 litri di vino a persona bevuti nel 2018, contro i 45 dell’Italia (nel 2014 le parti erano invertite, con il Belpaese a quota 48,1 litri pro capite e la Francia a 47,4), mentre sul gradino più basso del podio si conferma la Svizzera, con 42,8 litri di vino a persona (dai 44,7 del 2014). Dietro, tra tante conferme e qualche cambio di posizione, troviamo il Portogallo, dove, nel 2018, sono stati consumati 41,8 litri pro capite, quindi Austria (41,2 litri pro capite), Grecia (39,7 litri pro capite, in leggera crescita sul 2014), Germania (36,5 litri pro capite), Danimarca (35,9 litri pro capite), Belgio e Lussemburgo (32,1 litri pro capite), Argentina (31,8 litri pro capite) e Ungheria (31 litri pro capite). E ancora, sotto la soglia dei 30 litri di vino a persona, Australia (28,4 litri pro capite), Nuova Zelanda (27,5 litri pro capite), Svezia (27,2 litri pro capite), Olanda e Romania (appaiate a 27 litri pro capite), Uruguay (26,4 litri pro capite), Slovacchia (25,5 litri pro capite), Gran Bretagna (24,6 litri pro capite) e Spagna, a chiudere staccatissima la top 20, a 18,4 litri di vino consumati in media dagli spagnoli, nonostante un livello di produzione che pone il Paese iberico costantemente sul podio.
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