Ammonta a 337 milioni di euro la dotazione dell’Organizzazione comune di mercato del settore vino per la campagna 2019-2020 sul Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, divisa, come sempre, per misure e per regioni: la quota assegnata alle regioni e alle province autonome ammonta a 286,4 milioni e comprende 71,4 milioni per la promozione sui mercati dei Paesi Terzi, al netto della quota gestita dal Ministero delle Politiche Agricole, e 215 milioni di euro per le altre misure del programma. Un sostegno, quello previsto dal bilancio europeo, fondamentale per il settore, che, come rivelano i numeri della Commissione Europea, analizzati dalla American Association of Wine Economics, ha stanziato nel 2018 308 milioni di euro per l’Italia, 304 milioni di euro per la Spagna e 280 milioni per la Francia, che insieme drenano la stragrande maggioranza dei fondi Ue destinati al comparto vitivinicolo. Dietro, ci sono i 65 milioni di euro al Portogallo, i 33,5 milioni di euro alla Germania, i 27 milioni di euro all’Ungheria, i 24 milioni di euro alla Bulgaria, i 16,6 milioni di euro alla Romania ed i 14,6 milioni di euro alla Grecia. Tornando agli stanziamenti della campagna 2019-2020, alla promozione sui mercati dei Paesi esteri, tramite campagne pubblicitarie ed azioni informative volte a promuovere l’immagine del vino, partecipazione a fiere, manifestazioni ed eventi espositivi e promozionali, studi e ricerche sui mercati target, vanno 102 milioni (ripartiti, come vi abbiamo raccontato qui, secondo il decreto attuativo del Ministero delle Politiche Agricole). Sulla misura investimenti, che finanzia opere, impianti, arredamenti, attrezzature e programmi informatici per l’accoglienza del cliente, l’esposizione, la degustazione e la vendita dei prodotti aziendali, ci sono 60 milioni di euro, mentre alla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione vanno altri 20 milioni e, infine, alla vendemmia verde sono riservati 5 milioni.
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