I prezzi medi di una merce non dicono tutto, del mercato, perchè le variabili sono tante: la qualità del prodotto, l’incontro tra domanda e offerta, le esigenze di chi vende e di chi compra, che poi, in chiusura di trattativa, possono portare a prezzi reali anche molto distanti dalle medie. Che però, per quanto imperfette, raccontano la tendenza del momento. E quella del vino è che i prezzi degli sfusi continuano a scendere, inesorabilmente, e coinvolgono sostanzialmente tutte le denominazioni più imporanti, con poche eccezioni, come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico, l’Etna e la Barbera d’Alba tra i rossi, ed il Soave ed il Roero Arneis tra i bianchi. Questo dicono i dati Ismea, analizzati da WineNews, sui prezzi medi all’origine aggiornati a maggio 2018 (medie franco cantina, iva esclusa e riferite allʼultima annata in commercio, ndr). Il crollo più evidente è sui vini comuni, con i bianchi a -48,1% sul 2018, a 3,02 euro ad ettogrado, ed i rossi a -31,5%, a 3,74 euro ad ettogrado.
Come detto, tra i rossi Dop, secondo Ismea, tiene il Brunello di Montalcino, che si conferma il vino più quotato d’Italia, a 1.085 euro ad ettolitro (+0,9%), così come il Chianti Classico, a 282,5 euro ad ettolitro (+0,9%), mentre crescono sensibilmente la Barbera d’Alba, a 225 euro ad ettolitro (+7,1%), e soprattutto i rossi dell’Etna, in crescita del 19,4% a 200 euro ad ettolitro. Il resto è un fiorire di segno negativi. A partire dal Barolo (vino per cui, va detto, ci sono in generale meno transazioni rispetto a tante altre denominazioni, ndr), che scende del 13,7%, a 690 euro ad ettolitro, e dal Barbaresco, giù del 7,8%, a 535 euro ad ettolitro, con un andamento simile per il Nebbiolo d’Alba, a -8,1% (285 euro ad ettolitro). Giù di oltre il 22% il Bardolino ed il Bardolino Classico (a 95 e 110 euro ad ettolitro), e anche i rossi della Valpolicella (a 190 euro ad ettolitro), -17,2% per la Barbera d’Asti (120 euro ad ettolitro), e scende del 19% anche il Chianti (115 euro ad ettolitro), mentre il Montepulciano d’Abruzzo segna il -14,6% a 69 euro ad ettolitro, e scende tra il -13% ed il -23% la galassia Lambrusco, con prezzi tra i 57 ed i 62 euro ad ettolitro, tra le diverse tipologie.
Tra i bianchi dop censiti da Ismea, come detto, le uniche note positive sono quelle del Soave, a +2,2% (92 euro ad ettolitro), del Soave Classico, a +9,5% (115 euro ad ettolitro), e del Roero Arneis, a +11,9% (235 euro ad ettolitro). Giù del 21% il Prosecco Doc (172,5 euro ad ettolitro), -20,7% per quello di Conegliano e Valdobbiadene Docg (230 euro ad ettolitro), -3,4% per il Gavi (280 euro ad ettolitro), -2,4% per l’Orvieto (100 euro ad ettolitro), -6,8% per il Frascati (89,5 euro ad ettolitro), crolla del -39,1% lo Chardonnay dell’Oltrepò Pavese (140 euro ad ettolitro).
Un quadro di insieme a tinte tutt’altro che brillanti, mentre si inizia anche a pensare alla prossima vendemmia.
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