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VINO E CINEMA

“Vinum Insulae”, miglior cortometraggio al “Festival International de films sur la vigne et le vin”

Il documentario che racconta il progetto dell’Azienda Arrighi, sull’Isola d’Elba, con Attilio Scienza, tra i premiati di Oenovideo

C’è anche un po’ d’Italia tra i premiati di Oenovideo, edizione n. 26 del “Festival International de films sur la vigne et le vin” (http://www.oenovideo.com/awards2019), che, ieri sera, al Palais du Luxembourg di Parigi, ha premiato i vincitori delle diverse categorie, con “Vinum Insulae”, il documentario che racconta l’esperimento enologico dell’Azienda Agricola Arrighi sull’Isola d’Elba, in collaborazione con il professor Attilio Scienza, diretto e prodotto da Stefano Muti e prodotto da Cosmomedia, che l’ha spuntata nella categoria “Miglior Cortometraggio” e, tra i premi speciali, ha conquistato i “Prix de la Revue des Œnologues” (pari merito con il francese “La vigne hybride”). Un documentario che racconta il progetto “Nesos, il vino marino”, un esperimento scientifico che riporta indietro nel tempo, alle imprese enologiche dei Greci dell’isola di Chio, che producevano vini “leggendari” che Varrone definiva “vini dei ricchi”, in una narrazione che documenta, attraverso suoni, disegni e immagini, sia l’importanza scientifica di questo progetto, sia l’enorme fascino della coltura e della cultura della produzione del vino. A fare da cornice e scenografia: la terra, le uve, il mare e e i panorami dell’Isola d’Elba. Un esperimento interessante anche per i temi di sostenibilità e ambiente perché utilizza l’acqua salata come antisettico: un vero e proprio “ritorno al futuro”. Un’iniziativa portata avanti dall’Azienda Agricola Arrighi che è interamente all’interno del Parco dell’Arcipelago.
Nelle altre categorie, il premio principale, ossia il “Grand Prix Oenovideo 2019” è andato allo spagnolo “40 hectares, la terre et le cultivateur”, il “Prix du meilleur long-métrage” al francese “Vitis prohibita - Le retour des cépages résistants”, il “Prix de la meilleure image” alla produzione ungaro-tedesca “Terroir Squad #2”, il “Prix du meilleur scénario/Mise en Scène” allo spagnolo “(R)évolution champenoise - La Vina Manda”, il “Prix du meilleur film Promotion” allo spagnolo “Cultivare - La máquina natural” ed il “Prix du meilleur film destiné aux professionnels” al francese “La vie sous le bouchon”. E ancora, la “Mention spéciale “Coup de Cœur” du Grand Jury” al sudafricano “Epileptic Inspiration” ed allo spagnolo “La Voz de la Garnacha : Doble Cuerpo”, mentre il “Premio del pubblico” è andato al francese “Wine Calling - Le vin se lève”.

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