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VINO E COLLEZIONISMO

Oltre 320.000 euro di incasso, Masseto superstar: il debutto nelle aste enoiche di Wannenes

I risultati del primo catalogo di wine & spirits battuto a Roma dalla casa d'aste genovese, in collaborazione con Gambero Rosso
ASTE, GAMBERO ROSSO, ROMA, vino, WANNENES, Italia
Oltre 320.000 euro di incasso, Masseto al top: il debutto nelle aste enoiche di Wannenes

Oltre 320.000 euro di incasso, con una percentuale di lotti venduti del 71%, che sale al 100% per quelli di Masseto, protagonista assoluto con 20 lotti “ex cellar” (che hanno incassato 82.000 euro, +150% su base d’asta), compreso il top lot, la verticale di 5 bottiglie di doppio magnum Masseto (2004-2008), in scatole originali, aggiudicata a 13.750 euro, seguita, sul podio delle aggiudicazioni, da un raro Romanée Conti Grand Cru 1970, Domaine de la Romanée-Conti, Côte de Nuits battuto a 8.125 euro, e da un’imperiale Masseto del 2005 battuta a 7.500 euro: sono gli “high lights” dell’asta enoica firmata dalla casa genovese Wannenes, in collaborazione con il Gambero Rosso, andata in scena nei giorni scorsi a Roma, nelle “Gambero Rosso Wine Weeks”.

“Con un catalogo che ha privilegiato le eccellenze italiane e internazionali abbiamo colto nel segno di una diversificazione del mercato collezionistico, che, attraverso la partnership con Gambero Rosso, consolida la nostra strategia di affiancare alle tradizionali vendite all’incanto di opere d’arte, con un nuovo segmento dedicato ai beni di lusso come quello del vino”, ha commentato l’ad, Guido Wannenes. “Il risultato molto positivo della prima asta Wannenes di Wine & Spirits - ha sottolineato il responsabile del Dipartimento Vino, Gelasio Gaetani d’Aragona - conferma un trend di costante interesse nel nostro Paese verso le eccellenze del vino italiano ed internazionale e dei migliori liquori e distillati, come dimostra il 100% di venduto delle bottiglie provenienti direttamente dalle cantine di Masseto”.

Tra i top lot, spiega la casa d’aste, sono, inoltre, da segnalare, sempre di Masseto, un’imperiale del 2004 e una verticale di 5 magnum 2004 - 2008 entrambe esitate a 6.250 euro. Ed ancora a 6.000 euro un’imperiale Masseto del 2008 e del 2005 e 2007 a 5.625 euro, sei bottiglie di Masseto 1999 a 4.375 euro e 6 bottiglie 2001 a 5.250 euro.

Otto bottiglie del Barolo Monfortino Riserva 1945 di Giacomo Conterno sono state aggiudicate a 5.625 euro (e cinque bottiglie dell’Amarone della Valpolicella Classico Riserva 1993 Giuseppe Quintarelli sono state esitate a 1.625 euro). Cinque bottiglie di Ornellaia 2006 sono state battute a 1.187 euro, un doppio magnum Ornellaia 2005 anniversario dei 20 anni a 1.000 euro e 6 bottiglie di Sassicaia del 1999 a 1.375 euro.

Tra gli Champagne meritano attenzione le 18 bottiglie Dom Pérignon Cuvée Vintage 2002 Edizione Andy Wharol, nelle confezioni originali in cartone, battute a 6.250 euro; 6 bottiglie Don Perignon Cuvée Vintage 1996 e una del 1993 vendute a 1.500 euro .
Tra la produzione francese spiccano le 12 bottiglie di Chateau d’Yquem 1985 Premier Cru Superior Classé Sauternes aggiudicate a 2.250 euro, una bottiglia di Petrus 2011 Grand Cru Pomerol battuta a 1.875 euro, tre bottiglie di Chambertin Grand Cru 2001 Domaine Armand Rousseau Côte de Nuits a 4.375 euro.


Nella sezione whisky una rara bottiglia di Macallan - Genlivet Single Malt 35 years old 1938, Gordon&Macphail è stata aggiudicata a 4.000 euro; un Macallan 1964, OB imbottigliato nel 1981 a 3.500 euro un Ardbeg 15 years old, Gordon&MacPhail Connoisseurs Choice a 2.250 euro ed un Bowmore Bicentenary 1979, OB Islay nella cassa originale in legno a 1.875 euro.

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