L’Italia sale ancora una volta sul podio dei migliori vini del mondo secondo l’influente “Top 100” del magazine Usa “Wine Spectator”, con uno dei suoi territori più in forma del momento. Perchè al n. 3 c’è il Chianti Classico 2016 della griffe San Giusto a Rentennano. Cantina che affonda le radici nella storia, poiché sorge sulle strutture di quello che fu un antico monastero cistercense, di cui si hanno testimonianze già dal 1204 e, da oltre un secolo, ovvero dal 1914 di proprietà della famiglia Martini Di Cigala dal 1914, oggi dei fratelli Anna, Lucia, Elisabetta, Francesco, Alessandro e Luca.
Un riconoscimento importante per la cantina, e per una denominazione che sta vivendo anni di crescita economica e qualitativa e, a detta di molti, tra le più sottovalutate. Alla posizione n. 4, invece, c’è il californiano Cabernet Sauvignon Oakville Reserve 2016 di Groth, mentre alla posizione n. 2, ancora Napa Valley, con il Cabernet Sauvignon Mount Veeder 2015 di Mayacamas. Domani, invece, sarà svelato il vino dell’anno secondo Wine Spectator. E chissà che, così come San Giusto a Rentennano ha bissato il terzo posto del 2018 raggiunto da un’altra realtà del Chianti Classico, Castello di Volpaia, con la Riserva 2015, qualche altra etichetta del Belpaese, domani, non ripeta il successo del Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido, al n. 1 assoluto.
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