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L’EMERGENZA

Incendi nella Napa Valley, ad andare a fuoco sono anche molti vigneti. In piena vendemmia

Molte cantine si sono trovate costrette a chiudere ed evacuare: chi resta aperto, deve fare i conti con la mancanza di corrente elettrica
CALIFORNIA, INCENDI, NAPA VALLEY, SONOMA VALLEY, VENDEMMIA, Mondo
I vigneti di Napa e Sonoma circondati dalle fiamme

Sono oltre 50.000 gli ettari devastati dagli incendi a nord di San Francisco, negli Stati Uniti, tra cui ci sono molti ettari vitati, tra Napa e Sonoma, il gioiello vitivinicolo statunitense. In un Paese ancora fortemente colpito dalla pandemia di Coronavirus, tornano, drammaticamente puntuali come ogni estate, gli incendi a minacciare il settore vitivinicolo, proprio a ridosso della vendemmia. Tutto lo stato della California, infatti, sta affrontando l’emergenza dei roghi che, come ha twittato il governatore dello stato Gavin Newsom, sono stati oltre 367 in sole 72 ore, portando il Governo a dichiarare lo stato d’emergenza. E questi, ovviamente, non risparmiano i vigneti: a causa delle fiamme sono state ordinate decine di migliaia di evacuazioni, e molte tenute hanno dovuto chiudere, come Korbell Champagne a Guerneville, Fort Ross a Jenner, o Nichelini e Kuleto a Napa, nonostante si trovino in piena raccolta. E chi riesce a restare aperto, ad ogni modo, deve fare i conti con la mancanza di corrente, per cui a “sopravvivere” è solo chi entra in possesso di generatori di emergenza. Il mondo della viticoltura d’Oltreoceano, quindi, si trova ad affrontare una situazione preoccupante, non solo per le conseguenze che la mancata vendemmia o la perdita di ettari vitati avrà, ma anche per le cause di questi incendi: sembra che i fuochi siano partiti a causa di una “pioggia di fulmini” caduta nella zona nei giorni scorsi, e che la loro diffusione sia stata favorita dalle altissime temperature registrate (si parla di un picco di ben 54,4 gradi nella Death Valley). Riportando, di fatto, alla luce i problemi legati al cambiamento climatico che, almeno temporaneamente, il Coronavirus aveva messo da parte.

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