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LO STATO DELL’ARTE

La pandemia rallenta (fonte Oms), l’alta ristorazione accelera: aperti l’83% dei ristoranti stellati

Il dato a livello mondiale registrato dalla Guida Michelin. Bene l’Europa (in Italia 87% di riaperture già in luglio) e l’Asia, in difficoltà gli Usa
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Guida Michelin, aperti a metà agosto l'83% dei ristoranti stellati del mondo

La ristorazione, come tutto il resto dell’economia, vuole superare la crisi Covid. Percorso non semplice, che come detto in mille analisi vedrà diversi tavoli restare vuoti, e qualche serranda destinata a non riaprire. Ma qualche segnale segnale positivo, nonostante tutto, si può cogliere. E proprio nelle ore in cui l’Oms annuncia che la pandemia sta rallentando la sua corsa nel mondo, dall’analisi del “barometro” lanciato a fine lockdown dalla Guida Michelin, emerge che al 18 agosto aveva riaperto nel mondo l’83% dei ristoranti stellati (2.627 su 3.172). Un segnale importante, anche per il vino di alta qualità, d’Italia e non solo, che nel “fine dining” mondiale ha un canale fondamentale per la vita e la crescita delle cantine, soprattutto per quelle piccole che puntano tutto sull’alto di gamma. Una percentuale, quella delle riaperture stellate a livello mondiale, vicina a quella che l’Italia aveva già raggiunto intorno alla metà di luglio,con l’87% dei ristoranti top del Belpaese che avevano riaperto le loro porte (dato simile alla Francia, già all’epoca all’84%).
Andando a guardare la “mappa” mondiale, nel Regno Unito ha riaperto il 73% dei locali stellati, in Danimarca siamo all’88%, in Portogallo all’85%, in Irlanda al 78%, in Spagna intorno all’80% dei locali. Ancora, in Asia in diversi Paesi si è superato il 90% delle riaperture, percentuale raggiunta già da tempo in Paesi come il Giappone o in città come Pechino, in Cina. Più difficile la situazione nelle Americhe: in Brasile, per esempio, ha riaperto solo li 44% di ristoranti stellati (8 su 18), ma ancora più complessa è la situazione in Usa, dove ha riacceso i fornelli solo il 14% dei locali che si fregiano di almeno una stella Michelin (29 su 209).

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