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LA CURIOSITÀ

Anche l’industria del vino si mobilita contro il razzismo: ecco BAME Wine Professionals

Il portale lanciato in Uk da Jancis Robinson e Mags Janjo, per scovare i talenti del vino tra le comunità di pelle nera, asiatiche e minoranze etniche
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Anche l’industria del vino si mobilita contro il razzismo: ecco BAME Wine Professionals

Anche l’industria del vino si mobilita a favore dell’integrazione, e per la lotta al razzismo, sulla scia del “Black Lives Matter” e dei vari episodi di cronaca che arrivano soprattutto dagli Stati Uniti. E così, la Master of Wine Jancis Robinson, tra le firme più autorevoli del giornalismo enoico mondiale, e Mags Janjo di Mj Wine Cellars, hanno lanciato BAME Wine Professionals, portale on line che ha per obiettivo quello di accendere i riflettori sui “talenti del vino nelle comunità nere, asiatiche e di minoranze etniche”, celebrando storie di vita e professionali nel mondo del vino. Raccontando quelle di enologi, manager di cantina, di ristoranti e di ospitalità in genere, e di tutte le figure professionali che ruotano intorno al vino.
“Per me, la diversità etnica nell’industria del vino è stata un argomento scomodo e spesso evitato - spiega Janjo, che da persona di colore conosce bene l’agromento - fortunatamente, l’industria del vino e la società nel suo insieme stanno ora dando a questo i riflettori che merita. Il mio obiettivo in BAME Wine Professionals è quello di portare alla luce, celebrare e promuovere i talenti nell’industria del vino. Credo fermamente che il settore sarà più ricco e migliore per una maggiore diversità”.
“Sono fermamente convinto che le persone BAME (acronimo che sta per Black, Asian & minority ethnic, ndr) dovrebbero essere rappresentati, celebrati e pubblicizzati meglio nel commercio del vino nel Regno Unito, e il nostro nuovo progetto mira a incoraggiare coloro che sono in grado di farlo a cercare talenti e fornire opportunità all’interno delle comunità. Ovviamente ci saranno costi di gestione coinvolti nel mantenimento di questa iniziativa no-profit. Mags e io saremmo entusiasti se l’industria del vino considerasse di sostenerla con donazioni, per quanto piccole, e offerte di sponsorizzazioni e tutoraggi”.

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