Le “aste charity” legate al vino sono ormai un must in tutto il mondo, e in questo 2020 segnato dal Covid, spesso il ricavato è devoluto a strutture sanitarie o ospedaliere. Aspetto che, in Francia, fa invece parte di una lunga tradizione. Che non si ferma, soprattutto in Borgogna: il 15 novembre, infatti, andrà in scena la più longeva asta del genere, quella dei vini dell’Hospice de Beaune, che festeggia l’edizione n. 160.
Un’asta che, con la sua vendita in botti di grandi vini, nel 2019 ha raccolto ben 13 milioni di euro. E quest’anno, l’incanto, che come sempre andrà in scena in partnership con il negociant e produttore di Borgogna Albert Bichot, e che sarà battuto da Christie’s, servirà a raccogliere fondi per sostenere il personale medico degli ospedali francesi, in prima linea nell’emergenza sanitaria, come succede nel resto del mondo. E come sempre, il lotto top sarà la Pièce des Présidents, che quest’anno sarà messa a disposizione da Château de Chambord, uno dei più belli e antichi castelli della Loira, patrimonio Unesco.
Ma già in calendario, a marzo 2021, c’è anche l’edizione n. 60 dell’asta dell’Hospices de Nuits-Saint-Georges http://www.hospicesdenuits.com/ (che, nel 2019, ha raccolto 1,6 milioni di euro), che sarà battuta nel prestigioso Château du Clos de Vougeot, con diversi lotti provenienti direttamente dalla vendemmia 2020.
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