D’accordo, il 2020 è stato drammatico, specie per chi vive di turismo. Lo sa bene il mondo della ristorazione, lo sanno benissimo i grandi territori del vino, e lo sanno ancora meglio i musei. Figuriamoci se nella città che, al vino, ha legato a doppio filo il proprio nome nel mondo e ha dedicato, appunto, il museo più bello sulla storia e la civiltà enoica. Parliamo di Bordeaux, e della mitica Cité du Vin che, dopo un anno da dimenticare, segnato da un calo dei visitatori del 63%, pensa al rilancio, con tante idee e innovazioni che verranno svelate nel corso del 2021. A partire dalla mostra permanente, il cuore della Cité, con il restyling dell’impianto sonoro e una nuova guida audio, sempre più personalizzata. In arrivo anche una nuova app per mobile che accompagnerà in maniera nuova e il visitatore, in base ai propri tempi e alle proprie curiosità. Verranno rinnovati anche la segnaletica e due sale, “Bacco e Venere” e “Vino Divino”.
Cambierà radicalmente aspetto la boutique del museo, e anche il sito della Cité du Vin subirà un rinnovamento importante, con i contenuti video in primo piano, e una mediateca online ancora più ricca di contenuti. Offrirà la possibilità di rivedere gli eventi passati, contenuti, podcast, documentari, e sarà implementato lo streaming live di tutti gli eventi di scena nell’auditorium, con la possibilità di porre domande dal vivo e accedere alle registrazioni su richiesta. Queste innovazioni consentiranno a tutti di partecipare, indipendentemente da dove si trovano, estendendo così l’influenza del programma culturale della Fondazione per la cultura e le civiltà del vino oltre la sede fisica della Cité du Vin a Bordeaux.
Oltre al programma culturale, cambia l’offerta di seminari e incontri, puntando forte sui dopo lavoro, che hanno raccolto un certo entusiasmo tra i cittadini di Bordeaux la scorsa estate. Spazio a laboratori, degustazioni, workshop, incontri e convegni nell’auditorium, seguiti sempre più spesso da degustazioni. Ma anche a serate tra vino e musica negli spazi all’aperto del “decanter”. Come ogni anno, in primavera verrà inaugurata una nuova mostra temporanea: dal 9 aprile al 29 agosto la mitologia sarà protagonista con la mostra “Bere con gli dei”, incontro originale tra tre artisti urbani contemporanei e opere dell’antichità, tra cui pezzi eccezionali prestati dal Louvre, dal Museo Archeologico di Atene e dalla Fondation Gandur pour l’Art.
Infine, i passi verso la certificazione di sostenibilità “NF environment - Visitor sites”, un impegno concreto della Cité du Vin alla riduzione del proprio impatto sull’ambiente, al consumo di acqua ed energia e alla produzione di rifiuti, ma anche a rafforzare la sua politica di approvvigionamento responsabile e sensibilizzare i visitatori all’ambiente.
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