Come è logico e comprensibile nello scenario della pandemia, il calendario dei grandi eventi, in ogni settore, viene continuamente ridisegnato e aggiornato, con manifestazioni che saltano, altre che tentano di sfidare l’emergenza, altre che si spostano più avanti possibile nell’anno, augurandosi che le cose, soprattutto sul fronte dei viaggi internazionali, imprescindibili per il successo di una grande fiera, siano decisamente migliori. Con la speranza riposta soprattutto in una accelerazione delle campagne vaccinali in tutto il mondo, come ha detto in un’intervista a WineNews il presidente Veronafiere e Aefi, l’associazione delle fiere italiane, Maurizio Danese. Una situazione complicata e difficile da gestire, per organizzatori e trade, e che inizia a disegnare le tinte fosche di uno scenario molto simile a quello del 2020, “anno bianco”, di fatto vissuto senza eventi fisici e con tanto on line, e che i più sperano di non ripetere.
Qualcuno prova a sfidare la sorte, come la Union des Grand Crus de Bordeaux, che ha rinviato di tre settimane la “Semaine des primeurs de Bordeaux”, non più a marzo, ma dal 26 al 29 aprile. “Il Covid-19 non centra niente con questa decisione, che è dettata dal fatto che come da tempo ci segnalano in molti dalla Semein alla effettiva entrata in commercio dei vini passa troppo tempo”, ha spiegato a “La Revue du Vin de France” il presidente dell’Union Ronan Laborde, facendo intuire una scelta strutturale su date più avanti nell’anno di quanto successo fino ad oggi, ma con la stessa Union che, riporta il Liv-Ex, si dice pronta a organizzare degustazioni in 10 delle più importanti città del mondo, se l’evento non potrà tenersi a Bordeaux.
Sul fronte italiano, invece, nelle ultime ore, è arrivata, causa Covid e lockdown in Alto Adige, la cancellazione ufficiale “in presenza” del Merano Wine Festival n. 29, prevista a marzo dopo quella digitale di fine 2020, con l’appuntamento rinviato all’edizione n. 30, dal 5 al 9 novembre 2021, a Merano. Recentissima anche la conferma di Vinòforum, a Roma, dal 10 al 19 settembre, per uno dei pochi eventi del vino che è andato in scena anche nel 2020. E che è uno dei tanti eventi del wine & food in calendario tra l’inizio e la fine dell’estate, in Italia e non solo.
Giugno, ad oggi, si annuncia fittissimo. Si parte da Oriente, con “Wine to Asia”, in agenda dall’8 al 10 giugno, a Shenzen, prima fiera organizzata direttamente da Veronafiere e Vinitaly in Cina, insieme al partner Pacco Communication. Poi tocca alla Francia ed a Parigi, con Vinexpo Wine Paris 2021, che, originariamente previsto in febbraio, è stato da tempo rimesso in calendario dal 14 al 16 giugno.
Pochi giorni dopo, è confermato Vinitaly, a Verona, evento principe del vino italiano, slittato da aprile al 20-23 giugno (con l’anteprima di Opera Wine, con Wine Spectator, fissata per il 19 giugno). A ruota, a BolognaFiere, sarà, invece, di scena Marca, il salone dedicato al mondo della marca del distributore (sempre più importante anche per il vino), che ha appena comunicato lo spostamento delle sue date: inizialmente in calendario il 24-25 marzo, l’appuntamento è rinviato al 23-24 giugno 2021 (mentre, dal 15 al 25 marzo, sarà online la piattaforma digitale che accompagnerà gli operatori all’evento).
Qualche settimana di stop, ed a fine agosto si ricomincia: dal 31 agosto al 2 settembre, infatti, tocca a Cibus a Fiere di Parma, che dopo aver sondato buyer e imprese ha spostato il più importante evento dedicato al settore alimentare italiano, inizialmente previsto a maggio. E poi giorni dopo, a Fiera di Rimini, toccherà a Macfrut (insieme a Fieravicola), la più importante e storica fiera internazionale dedicata all’ortofrutta (unico comparto dell’agroalimentare che contende al vino il primato dell’export in valore, ndr) riprogrammata non più a maggio, ma dal 7 al 9 settembre.
Tra gli eventi che hanno cambiato data puntando su settembre, anche il Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, edizione n. 6 di uno dei più importanti eventi dedicati alla comunicazione del cibo, che va in calendario dal 23 al 25 settembre (era in calendario in questi giorni, ndr).
Mentre, ancora tra le fiere, è stata riprogrammata, dal 22 al 26 ottobre, Tuttofood, prima prevista in maggio, e che andrà in scena insieme a HostMilano, in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani - Apci, a Fiera Milano (che ancora oggi è in parte adibita ad ospedale Covid, ndr).
Fin qui, il calendario dei più importanti eventi in programma nel 2021, mentre hanno deciso di saltare direttamente al 2022 la ProWein di Dusseldorf, uno dei più importanti appuntamenti del mercato del wine business a livello mondiale, che è stato rinviato al 27-29 marzo 2022 (originariamente in calendario dal 19 al 23 marzo 2021), ed il Simei, fiera di Unione Italiana Vini (Uiv), leader mondiale delle tecnologie per enologia e l’imbottigliamento (settore in cui l’Italia è n. 1 al mondo, con un fatturato di 2,9 miliardi di euro), inizialmente programmata dal 16 al 19 novembre 2021, che, invece, è stata posticipata al prossimo anno, sempre a Fiera Milano, dal 15 al 18 novembre 2022.
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