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BORDEAUX

Cheval Blanc e Ausone pronte a lasciare il sistema di classificazione di St. Emilion

Al vertice della denominazione, il peso di marketing e social sulla nuova piramide qualitativa spinge lontano i due Chateaux del gruppo Lvmh
1955, CHATEAU AUSONE, CHATEAU CHEVAL BLANC, CLASSIFICAZIONE, LVMH, ST. EMILION, Mondo
La griffe di St. Emilion Cheval Blanc

Cheval Blanc e Ausone, le due griffe del Gruppo LVMH che, dal 1955, rappresentano il vertice qualitativo di St. Emilion, sono pronte a lasciare il sistema di classificazione della prestigiosa denominazione di Bordeaux. La rinuncia, secondo quanto riportato dal “The Times”, sarebbe in polemica con il peso, sempre maggiore, di marketing e comunicazione social nel sistema di revisione della classificazione stessa.
Ogni dieci anni, infatti, la piramide di St. Emilion - che poggia su quattro livelli, grand cru classé, premier grand cru classé B e premier grand cru classé A - viene rivista non solo valutando le ultime 10-15 annate di ciascuna azienda, perché tra i criteri c’è anche una valutazione della “fama degli chateaux e dei mezzi messi in atto per svilupparla”, tramite la copertura stampa ed i post sui social media. Una “deriva” che non è affatto piaciuta a Cheval Blanc e Ausone che, da sempre, stanno in cima al sistema di classificazione di St. Emilion, raggiunti nel 2012 anche da Pavie e Angélus.

“Il sistema di valutazione si sta allontanando troppo da ciò che ci sembra fondamentale: il terroir, il vino, la storia”, ha detto al “The Times” Pierre Lurton, direttore di Cheval Blanc. “La parte della valutazione relativa a terroir e degustazione ha un peso insufficiente rispetto a quello di marketing e e social media”, aggiunge Pauline Vauthier, direttore tecnico di Ausone.
L’addio dei due châteaux dal sistema di classificazione di St. Emilion, così, rischia di minare la credibilità della classificazione stessa, e potrebbe mettere a repentaglio la revisione del 2022. Anno in cui al vertice sarebbero in predicato di entrare altre aziende della denominazione, e sarebbe questo, secondo i più critici, il vero motivo per cui Cheval Blanc ed Ausone avrebbero deciso di lasciare la classificazione di St. Emilion, ormai distante dai principi che ne avevano propiziato la nascita, un secolo esatto dopo la storica classificazione della Rive Gauche.

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