Prendete un winemaker e produttore che da anni viaggia e lavora ai quattro angoli del mondo (ma non chiamatelo “flying winemaker”, preferisce “sailing winekamer”), come Alberto Antonini, ed uno chef che ha ristoranti e stelle Michelin sui due lati dell’Atlantico, tra Usa e Uk, diventato popolare grazie al piccolo schermo, come Gordon Ramsay, fateli incontrare, e il risultato è la “Gordon Ramsay Italian Collection”, una linea di vini italiani prodotti con la Benchmark Drinks per la catena di supermercati Tesco (e qui online). Sono tre le etichette “firmate” da Gordon Ramsay, ultimo di una lista infinita di celebrities che, a vario titolo, hanno investito sul vino (da Sting ad Angelina Jolie): un rosso (“Intenso Rosso 2020”), un bianco (“Vibrante Bianco 2020”) ed un rosé (“Elegante Rosato 2020”), nati da un altro incontro singolare, quello tra le uve di due Regioni enologicamente distanti e differenti come Abruzzo e Toscana.
“Avendo guidato un ristorante tre stelle Michelin per oltre 20 anni, ho avuto la possibilità di assaggiare alcuni dei migliori vini al mondo. Il mondo del vino mi ha sempre affascinato, è un processo magico dove tradizione, passione e scienza si mescolano insieme per venire racchiuse in una splendida bottiglia”, ha commentato, nella presentazione dei suoi vini a Londra, Gordon Ramsay.
“L’Italia ed i vini italiani hanno un posto speciale nel mio cuore, io e Tara (la moglie dello chef, ndr) abbiamo trascorso dei momenti incredibilmente felici in questo Paese fantastico, e molti di quei momenti sono stati resi - continua Ramsay - ancora migliori da un bel bicchiere di vino. Quando si è trattato di lanciare la mia gamma di vini, è stato molto importante stabilire gli stessi standard e la stessa qualità che mi aspetto nei miei ristoranti. È stato un grande piacere collaborare a questo progetto con Alberto Antonini, uno dei più grandi enologi italiani. Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo creato, e spero che gli amanti del cibo e del vino di tutto il Regno Unito lo amino tanto quanto me”.
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