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SCIENZA NEL VIGNETO

Resonant Technology, la tecnologia “Sop Inside” contro il “climate change” in vigna

La strada intrapresa dall’azienda fondata da Marco Poggianella: favorire un maggior passaggio di nutrienti dal suolo alle radici della vite
CLIMATE CHANGE, MARCO POGGIANELLA, RESONANT TECNOLOGY, VIGNETO, vino, Mondo
I vigneti della cantina Tramin, in Alto Adige

Il cambiamento climatico è un fenomeno in corso, e come tale va gestito, anche nel mondo dl vino. E se gran parte delle soluzioni proposte si concentrano sulla pianta, ovvero sulla vite, tra pratiche colturali e vitigni resistenti, c’è anche chi, da tempo, ha investito sul terreno. Come Resonant Technology, azienda fondata da Marco Poggianella, che dopo sette anni di sviluppo e quattro di test, ha messo a punto una serie di prodotti ispirati alla tecnologia Sop Inside che, spiega l’azienda (che, in Italia, collabora con realtà come la cantina Tramin in Alto Adige) “non introduce nuovi elementi nel suolo, ma valorizza invece ciò che vi è già, in fatto di batteri o microrganismi che sono naturalmente presenti nel microbioma. Questa tecnologia rafforza la relazione fra suolo e piante, favorendo così un maggior passaggio di nutrienti dal suolo alle radici delle viti. In ultima istanza, questo si traduce in una migliore crescita della vite, una aumentata resistenza a condizioni critiche e una maggiore qualità dell’uva”. Una sorta di “booster”, insomma, che “ha dimostrato grande efficacia nel combattere gli effetti del cambiamento climatico sulle viti, sia in Europa che in Nord America”, spiega l’azienda.
La tecnologia “Sop Inside”, nello specifico, si concentra sulla popolazione microbica del suolo per stimolare la simbiosi nell’apparato radicale, rendendo così fruibili componenti che non sarebbero altrimenti assimilabili per la pianta. Questo si traduce in effetti misurabili quali un più sviluppato apparato radicale, aumentata vitalità e vigore, maggiore crescita dei tralci sia in lunghezza che per diametro, maggiore uniformità della chioma, grappoli di miglior qualità (maggiore concentrazione di antociani e fenoli, maggior peso del grappoli, maggior numero di acini per grappolo, maturazione omogenea dei grappoli, inferiori livelli di potassio negli acini anche in presenza di significativo stress idrico, minor variazione di raccolto fra una vite e l’altra).
“Ad un macro livello, i vigneti trattati con i prodotti Resonant hanno rivelato maggiore capacità di gestione dei picchi di caldo, stress idrico e siccità, come pure di gelate, tutti eventi che sono diventati una minaccia costante per i produttori di tutto il mondo”, conclude marco Poggianella di Resonant Technology.

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