Impermeabile alla crisi dei consumi del 2020, anno segnato dalla pandemia, la Svezia, nei primi 10 mesi 2021, ha importato 166 milioni di euro di vino italiano, confermandosi come una delle mete principali in Europa. Una popolarità confermata dai premi assegnati dal magazine “Allt om Mat & Vin”, punto di riferimento per gli amanti dell’enogastronomia svedesi, che ha assegnato due dei suoi principali riconoscimenti - “Cantina dell’Anno” e “Calice d’Oro” - alla Borgogno, griffe del Barolo e tra le cantine più antiche delle Langhe, guidata dalla famiglia Farinetti, “per la loro qualità costantemente elevata di Barolo. Per la loro precisa espressione di come dovrebbe essere un vino piemontese e per l’uso del loro calibrato istinto per la viticoltura e la vinificazione”, come si legge nelle motivazioni della giuria dei 15 giornalisti di “Allt om Mat & Vin”, che, nel 2009, aveva assegnato il “Calice d’Oro” a Fontanafredda, l’altra storica cantina di Langa della Famiglia Farinetti, e, nel 2012, alla Masi Agricola, tra i punti di riferimento della Valpolicella e dell’Amarone.
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