Dopo aver archiviato un 2021 da record - con 7,1 miliardi di euro di vino spedito sui mercati di tutto il mondo - il primo mese 2022 conferma il trend positivo, sfruttando il vento in poppa e godendo dell’entusiasmo post pandemico e prebellico, una convergenza destinata a mutare già a partire da febbraio. A gennaio, così, l’export del vino italiano raggiunge i 474 milioni di euro, in crescita del 22% sul gennaio 2021 e del +8,7% sul 2019, ultimo anno vissuto nella normalità. Tra i principali partner del Belpaese, exploit della Gran Bretagna, mentre la Cina è l’unico a segnare un leggero arretramento, con la Russia che, forse per l’ultima volta (almeno sul medio periodo), prosegue nel suo percorso di crescita, come raccontano i dati Istat sul commercio estero di gennaio 2022, analizzati da WineNews.
Partendo, come sempre, dai Paesi geograficamente a noi più prossimi, la Svizzera, in questo primo mese 2022, ha importato 27 milioni di euro di vino italiano (+14% su gennaio 2021), l’Austria 8,8 milioni di euro (+31%) e la Francia, specie grazie alle performance del Prosecco (che ha chiuso il 2021 a quota 25 milioni di bottiglie spedite Oltralpe, ndr) 12,7 milioni di euro (+42%). Meta privilegiata nella Vecchia Europa rimane la Germania, che a gennaio ha importato 71 milioni di euro di vino dall’Italia (+2%), in linea con il dato di gennaio 2021. Bene anche i Paesi Bassi, a quota 15,3 milioni di euro di importazioni (+13%), così come la Norvegia, a quota 6,7 milioni di euro di vino italiano acquistato a gennaio 2022 (+26%), e la Svezia, con 14,6 milioni di euro (+17%). Ancora meglio fa il Regno Unito, che sembra aver assorbito la novità della Brexit e a gennaio ha importato 50,6 milioni di euro di vino italiano (+94,6%). La Russia, come accennato, continua a fare bene, con 9 milioni di euro (+36%).
Oltreoceano, continua la lunga marcia del vino italiano negli Stati Uniti, con le spedizioni che, a gennaio 2022, toccano i 117 milioni di euro (+11% su gennaio 2021). Positivo anche l’andamento dell’export verso il Canada, con 31,5 milioni di euro (+23%). In Asia, se da un lato c’è da registrare la frenata della Cina, a 6,8 milioni di euro (-5,5% su gennaio 2021 e -26% su gennaio 2019), dall’altro arrivano conferma da tutti gli altri fronti. Il Giappone vola a 11,8 milioni di euro, in crescita del +34% su gennaio 2021, la Corea del Sud ha importato poco più di 4 milioni di euro di vino italiano (+14%), ed Hong Kong 1,6 milioni di euro (+43%).
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024