L’ondata di calore che sta investendo l’Europa in questi giorni fa suonare l’allarme ovunque, con temperature mai viste. Le più alte sin registrano in Francia, con Biarritz, sulla Costa Atlantica, che sfiora i 43 gradi. Come se non bastasse, nel Vecchio Continente, in netto anticipo sulle medie degli scorsi anni, era già scattato l’allarme per i numerosi incendi che hanno colpito Italia, Grecia, Spagna e Francia, per un totale di oltre 250.000 ettari distrutti dalle fiamme al 9 luglio, come raccontano i dati del European Forest Fire Information System. Il 40% delle superfici coinvolte sono in Spagna e Francia, dove venerdì l’ennesimo grande incendio ha colpito il territorio di Bordeaux, portando all’evacuazione di oltre 12.200 residenti nei giorni successivi. Le prime stime parlano di 10.500 ettari bruciati, con le fiamme che, stando a quanto riporta il magazine britannico “Decanter” sono arrivate a lambire i vigneti di Graves, con i proprietari della griffe Liber Pater, dove nasce il vino più costoso al mondo, evacuati ieri dalla loro azienda. Al momento, comunque, il Civb - Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux rassicura sullo stato di buona salute dei vigneti della regione, che non sarebbero in pericolo, né danneggiati dal fumo.
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