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TEMPI MODERNI

Barilla sposa la cottura passiva della pasta e lancia una campagna social dai colori pop

Con il Passive Cooking si incoraggiano i consumatori a compiere un piccolo gesto d’amore per il pianeta, oltre a risparmiare energia

Ci pensa Barilla, brand italiano tra i più famosi nel mondo, a rilanciare su scala globale quella che sembrava una provocazione del Premio Nobel Giorgio Parisi, che, con un post su Facebook sulla cottura passiva della pasta aveva scatenato, nelle scorse settimane, un ampio dibattito sul web e tra gli addetti ai lavori. Ora, con una campagna social dai toni ironici e dai colori pop - in collaborazione con Toilet Paper, rivista fondata dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari - Barilla si fa portavoce del metodo di cottura alternativo, impegnandosi così nella tematica della salvaguardia del pianeta. Il Passive Cooking, spiega Barilla, è un modo di cucinare la pasta che in realtà esiste fin dalla metà dell’Ottocento, in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’80% sul metodo tradizionale, oltre naturalmente a far risparmiare energia.
Adottarlo è semplicissimo: basta spegnere il fornello dopo 2 minuti di cottura attiva, coprire la pentola con un coperchio e poi aspettare i tempi giusti. Che Barilla ha individuato con precisione certosina, in base al formato della pasta: nel caso degli spaghetti n. 5 sono 2+12 minuti, delle penne rigate 2+11 minuti, e così via, per ogni tipologia, secondo i test validati da Accademia Barilla. Proprio sul sito si trova la tabella completa con tutti i formati di pasta ed i relativi tempi di cottura.
Ma non è tutto: Barilla ha creato anche uno speciale device, che si applica al coperchio della pentola e poi si collega al proprio smartphone tramite app, per sapere esattamente quando buttare la pasta, quando spegnere il fornello e infine quando è pronta da scolare. A questo scopo, Barilla ha creato un dispositivo tecnologico open-source per aiutare a risparmiare energia riducendo le emissioni di CO₂ durante la cottura fino all’80%. Si tratta di un prototipo ideato da Le Garage, studio di progettazione tecnologica di Publicis Italy/LePub, in collaborazione con Robilant che ne ha curato il design. Per chi preferisce Whatsapp è è stato creato Passive Cooking BOT, un chatbot con istruzioni che arrivano come messaggi Whatsapp e guidano passo dopo passo nella procedura.
Nel mondo si producono circa 16 milioni di tonnellate di pasta. Ciò significa che vengono servite 400 milioni di porzioni di pasta al giorno. Se la cottura passiva venisse adottata da un ampio numero di persone, avrebbe un impatto significativo sul pianeta, afferma Barilla.

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