Dalle Langhe, con i lotti di Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, in particolare le bottiglie jéroboam da 3 litri del 2015, 2014, 2013 e della storica annata 2010, proposta a 4.500/9.000 euro, alla Toscana, dove l’attenzione ricade su una doppia magnum di Gianfranco Soldera 2010, valutata 10.000/20.000, e su una verticale dal 1968 al 2019 di Sassicaia - mancante solamente l’annata 1974 - la cui stima è di 20.000/30.000 euro, passando per la Borgogna, con bottiglie provenienti dai Domaine Raveneau, Fourrier, Emmanuel Rouget, Madame Lalou Bize-Leroy e, soprattutto, una bottiglia di Romanée Conti del Domaine de la Romanée Conti 2005 considerata da tutti i più importanti critici mondiali l’annata del secolo, valutata 12.000/24.000 euro: sono i lotti top su cui si accenderanno inevitabilmente i riflettori il 17 e 18 novembre, quando sotto il martello di Pandolfini, a Palazzo Ramirez-Montalvo, a Firenze, 774 lotti animeranno l’asta che celebra i 20 anni della casa fiorentina nel mondo dei fine wine.
Non mancheranno le bottiglie di Bruno Giacosa, Giacomo Conterno, Romano Dal Forno, Montevertine, i Super Tuscan delle cantine Antinori e Frescobaldi, così come le Maison di Champagne e gli Château di Bordeaux - Pétrus, Mouton Rothschild, Yquem, Lafite Rothschild, Margaux, Le Pin e Château Lafleur - compresi lotti introvabili come la cassa di Salon composta da sei bottiglie e una magnum, offerta a 5.000/11.000 euro, e la serie di lotti di Krug Clos d’Ambonnay, compresa l’annata 1996, che ha una valutazione di 2.000/4.000 euro. Da segnalare, dalla Borgogna, anche una magnum di Échézeaux Domaine Bizot 2006 e una bottiglia di Chevalier-Montrachet Leroy Domaine d’Auvenay 2005, stimate rispettivamente 7.000/14.000 euro e 8.000/20.000 euro.
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