Da Argiano ad Andreola, da Bellussi a Biondi Santi, da Bortolomiol a Bottega, da Botter-Argea a Cantina Frentana, da Toblino a Cantina Valpolicella Negrar, da Cantine Settesoli a Torrevento, da Carpineto a Paladin, da Castorani a Ceretto, da Citra a Col Sandago, da Col Vetoraz a Domini di Castellare di Castellina, da Fantini Vini a Fontanafredda, da Gaja a Garofoli, da G.D. Vajra a Isole e Olena, da Pizzolato a La Guardiense, da Antinori a Masciarelli, da Michele Chiarlo a Montelvini, da Mazzolino a Piera Martellozzo, da Orsogna a Parusso, da Pasqua Vigneti e Cantine a Perlage Winery, da Piccini 1882 a Planeta, da Gianni Gagliardo a Ruggeri, da Sandrone a Serena Wines 1881, da Tenuta San Guido a Terre del Barolo, da Tommasi Family Estates a Umberto Cesari, da Valdo a Varvaglione, da Velenosi ai Vignaioli del Morellino di Scansano a Zeni 1870, passando per come quelli consorzi di Morellino di Scansano, Vini d’Abruzzo, Doc delle Venezie, Chianti, Prosecco Doc e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: sono solo alcuni degli oltre 250 espositori italiani che partecipano a Vinexpo Paris - Wine Paris, di scena dal 13 al 15 febbraio 2023 a Parigi, alle Porte de Versailles, dove il grande protagonista, però, sarà, soprattutto, il vino francese, da Bordeaux alla Champagne, dalla Valle del Rodano alla Loira, all’Alsazia, e che aprirà la stagione delle grandi fiere internazionali del vino (seguita poi da Prowein, a Dusseldorf, dal 19 al 21 marzo, e poi da Vinitaly, evento principe del vino italiano, dal 2 al 5 aprile, a Verona, ndr). Evento che arriva all’inizio di un 2023 che, al netto di un 2022 positivo per gli scambi internazionali (con l’Italia che attende solo l’ufficialità del record di oltre 8 miliardi di export, ndr) e di qualche debole segnale di rallentamento dell’inflazione, vede i produttori d’Italia e del mondo fiduciosi, seppur preoccupati dall’aumento dei costi di produzione, da quello (conseguente) dei propri listini, e di come i mercati, soprattutto nel canale della grande distribuzione, potrebbe recepirli.
Tra tanti eventi, focus e masterclass, ad aprire le danze sarà proprio il vino italiano, lunedì 13 febbraio, prima con un focus “Tra aroma e acidità, il Friuli Venezia Giulia raccontato dalle vigne”, alle ore 9:30, poi “L’arte dell’aperitivo con il Prosecco Superiore”, con gli abbinamenti suggeriti tra le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e il cibo, firmata da SoWine con il direttore del Consorzio Diego Tomasi, lo chef Gianmarco Gorni ed il Master of Wine Edouard Baijot. Ma, tra gli appuntamenti da segnalare, ancora lunedì 13 febbraio, spicca la conferenza con Thorsten Hartmann, Director of Custom Analytics dell’Iwsr (International Wine & Spirits Research), che parlerà dei trend e delle previsioni per il mercato delle bevande alcoliche con orizzonte al 2026. Da non perdere, dalle ore 10 alle 17, invece, la degustazione dell’annata 2020 di 100 grandi Chateaux firmata dall’Union des Grands Crus de Bordeaux, ma anche il talk “Z (like Zebra?): the younger generation and their relationship with Wine and Spirits”, allore ore 11:30, dove si parlerà di come i giovani si rapportano alle bevande alcoliche tra attenzione per l’ambiente e la salute, benessere e sobrietà, con Marie Mascrè, Founder & Ceo di SoWine.
Martedì 14 febbraio, invece, si parlerà di un’altra curiosità del momento, quella rappresentata dal rapporto tra “Nft e vino, miti e realtà”, in un approfondimento in cui sarà presentato il primo “White paper” in materia firmato da “La Wine Tech”, più appuntamenti che si susseguiranno a partire dalle ore 10:15, in cui interverranno, tra gli altri, Maxime De Bure, Ceo di Wine Funding, Guillaume Jourdain, ceo di Winechain ad Amaury Kalk, Investment Director Innovation di Demeter Im - Vitirev Innovation. Alle ore 11:30, invece, il focus si sposta su “Champagne: le spedizioni nel 2022 ed le prospettive future”, con David Chatillon e Maxime Toubart, co-presidenti del Comité Champagne, mentre, alle ore 12:30, luci accese su un altro tema interessante per il futuro del settore. Ovvero, quello dei vini dealcolati, nel panel “De-alcoholized wines: the challenges of a new diversification market for wine by B&S Tech”, con tra gli altri, Jean-Claude Ruf, direttore scientifico dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, ed Ignacio Sanchez Recarte, segretario generale Ceev - Comité Europeénne Entrerprises Vins. Alle ore 14:30, per chi sogna di investire in vigna, si parlerà di come farlo con successo e di come evitare errori, con, tra gli altri, David Lawton, Cedo di WI&NE - Wine Invest e New Expert, tra le maggiori realtà internazionali specializzate in materia. Ma si tornerà anche a parlare di vino italiano, alle 14:30, con la masterclass sul Montepulciano d’Abruzzo, con il master of wine Jeremy Cukierman, ed il presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi. Alle ore 16, ancora, focus sul “Lusso ridefinito: come adattarsi ad un mondo in transizione”, ancora con SoWine, e sulla stessa linea tematica andrà l’incontro sul “Democratizzare lo Champagne, rischio od opportunità, con, tra gli altri, Christophe Juarez, Ceo di Groupe Terroirs & Vignerons de Campagne, e Camille Jullien Gilardi, co-founder di Champagne Epc. Mercoledì 15 febbraio, invece, si parlerà della “Ricerca di nuove varietà di uva adattate al climate change”, con Régis Cailleau ed Olivier Yobregat , dell’Iinstitut Français de la Vigne et du Vin, alle ore 9.30, mentre alle 10 si farà luce sulla “Decarbonizzazione del settore: investimento inevitabile”, con il direttore generale Oiv, Pau Roca, mentre alle ore 14 si parlerà di un tema quanto mai attuale, come quello delle “Nuove regole di etichettatura ed opportunità”, con, tra gli altri, Marina Malherbe, Policy Officer Eu Wine Committee del Ceev, e Camille De Potter, Head of Prevention & Strategy di Pernod Ricard.
“High lights” di un evento che si celebra “sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron”, e che segna la ripartenza della grandi fiere internazionali del vino nel 2023: Vinexpo Paris - Wine Paris, di scena dal 13 al 15 febbraio, a Parigi, sarà poi seguita da Prowein, a Dusseldorf, dal 19 al 21 marzo, e poi da Vinitaly, evento principe del vino italiano, a Verona, dal 2 al 5 aprile.
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