02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
INNOVAZIONI

Prima assaggi, poi compri: da Coravin la rivoluzione delle bottiglie di vino monodose (50 e 100 ml)

Il progetto Vinitas nasce per attrarre nuove generazioni di consumatori, attraverso una campionatura sempre più smart

Una nuova e a suo modo “rivoluzionaria” idea per campionare in modo semplice e sostenibile le bottiglie di vino, puntando a raggiungere i consumatori più giovani: Coravin, brand americano che 10 anni fa ha rivoluzionato il modo di conservare e degustare il vino a livello globale, lancia Vinitas, un innovativo dispositivo per trasferire il contenuto di una bottiglia di vino in contenitori monodose (al momento disponibili da 50 e 100 ml), aiutando così le aziende ed i produttori ad imbottigliare garantendo una qualità elevata del prodotto per conservarlo nel tempo, fino ad un anno. Il dispositivo è pensato per soddisfare in modo semplice e sostenibile la crescente domanda dei consumatori di assaggiare il vino prima di acquistarlo, attraverso la realizzazione di una campionatura sempre più smart.
In questo modo è possibile ridurre dell’85% le spese di spedizione a impianti di campionatura distanti dai luoghi di produzione. Progettato principalmente per le aziende vitivinicole e per i rivenditori, Vinitas punta ad attrarre i consumatori più giovani con l’obiettivo di stimolare l’interesse per il mondo del vino in modo consapevole e responsabile, educando a un consumo equilibrato secondo la logica di “provare prima di acquistare”. “Fino ad ora - dichiara Greg Lambrecht, fondatore e inventore di Coravin - sul mercato non esisteva un prodotto automatizzato che creasse formati monodose e mantenesse inalterata per mesi la qualità del vino. Con Vinitas introduciamo nel mercato la possibilità di assaggiare qualsiasi bottiglia in qualsiasi momento, assicurando sempre un’esperienza di altissimo livello”.
Il sistema Vinitas  utilizza un flusso di argon puro o azoto gassoso per estrarre vino da una bottiglia di origine (sia standard sia in formati grandi, ma anche da altri contenitori, come barrique) da suddividere in bottiglie da 100 ml. Questa tecnologia brevettata crea un ambiente controllato e privo di ossigeno per garantire che ogni campione sia perfettamente conservato. Per costruire il dispositivo Coravin ha impiegato oltre 18 mesi, avvalendosi di un team di ingegneri e consulenti sommelier con il supporto di laboratori esterni. Vinitas è stato inoltre testato da cantine, rivenditori e accademie del vino di tutto il mondo, tra cui Napa Valley Wine Academy, Langton’s, Ceretto, Château Montelena Winery, ONX Wines, Alkina, Stéphane Derenoncourt (Domaine de l’A), Château Haut-Bailly, Tooth & Nail Wine Company, Justin Leone e altri.
“Durante i primi giorni della pandemia - aggiunge Chris Ladd, ceo Coravin - abbiamo individuato una nicchia di mercato per questa tipologia di dispositivi che avrebbe consentito alle aziende vitivinicole di inviare campioni ai propri clienti e di proseguire le vendite in un periodo difficile come quello. Da allora abbiamo continuato a vedere l’industria del vino sempre più impegnata ad entrare in contatto con un pubblico di consumatori più giovani, che hanno molte più opzioni tra cui scegliere rispetto alle generazioni precedenti. Vinitas vuole rispondere a tutte queste esigenze, cambiando il modo di consumare il vino”.
Coravin è la prima e unica tecnologia mondiale nata con l’obiettivo di cambiare il modo in cui si degusta il vino: con i suoi sistemi (brevettati e pluripremiati) si può versare qualsiasi vino, in qualsiasi quantità, e preservare la vita delle bottiglie per settimane, mesi o addirittura anni. Con una presenza in oltre 60 Paesi, i consumatori possono trovare i prodotti Coravin sugli scaffali dei principali department store, nelle enoteche che offrono importanti etichette al bicchiere, nei ristoranti e nei social club di tutto il mondo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli