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GIORNALISMO

Se “Vitisphere” racconta le contraddizioni del vino francese al ritmo dell’hip hop

Nel suo ultimo editoriale Alexandre Abellan riscrive le “barre” del successo del rapper OrelSan “Basique”, tra espianto e distillazione ...

Se c’è un genere ficcante, diretto, capace di parlare a tutti, specie alle nuove generazioni, quello è l’hip hop. Che, al di là delle banalizzazioni e delle semplificazioni, è uscito da tempo dalla dimensione monotematica e monocorde della periferia e del riscatto, senza per questo perdere la sua potenza critica e politica. Ma arricchendosi, al contempo, di una poetica nuova ed in continua evoluzione, ibridandosi con tematiche nuove ed una metrica adattabile a qualsiasi lingua, dall’italiano allo spagnolo al francese. E conquistando un pubblico sempre più ampio e trasversale, per età ed estrazione sociale.

Una popolarità che ha finito per ispirare l’ultimo editoriale di “Vitisphere”, firmato da Alexandre Abellan, agronomo e redattore capo della testata online, per cui segue l’attualità politica ed economica della filiera del vino. Che, come raccontiamo spesso su WineNews, in Francia è sempre molto vivace e, spesso e volentieri, nasconde contraddizioni e limiti di un comparto frammentato e litigioso. Un mondo che Alexandre Abellan ha raccontato, nella sua attualità più stringente, riscrivendo le “barre” di uno dei più grandi successi del rap francese degli ultimi anni: “Basique” (la potete ascoltare qui), di OrelSan, rapper e produttore popolarissimo, tanto da essere considerato un po’ l’Eminem di Francia.

Nel suo pezzo, OrelSan puntava l’indice, con una lodevole abilità retorica, su una serie di luoghi comuni, cantando, ad esempio: “Les hommes politiques doivent mentir sinon tu voterais pas pour eux (basique)” (i politici devono mentire, non voterai per loro, ovvio). Allo stesso modo, rispettando appieno la metrica del pezzo originale, Alexandre Abellan ha lanciato i suoi strali al vino francese, colpendolo in tutte le sue contraddizioni ed in tutti i suoi punti deboli, ma con enorme ironia, come forse non si era mai letto da un pulpito del genere. Strofe che fanno sorridere, ma anche saltare sulla sedia quando pungolano il settore sui temi più caldi: Ce ne sont pas ceux qui demandent le moins la distillation qui vont moins en user” (Non sono quelli che richiedono di meno la distillazione che la useranno di meno”, scrive Abellan; ma anche: Ne pas vouloir arracher des vignes n’empêche pas l’excès de finir par peser” (Non voler estirpare i vigneti non impedirà che gli eccessi produttivi continuino a pesare) ...

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