100 anni non sono pochi da festeggiare, soprattutto per una realtà, come l’Oiv - Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino che, negli anni, è stata ed è fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura e del mercato del vino, grazie alla messa a punto di soluzioni condivise a livello internazionale in materia di analisi e produzione del vino stesso. E ora, tra le tante attività che il suo presidente, il professor Luigi Moio, sta mettendo in campo per celebrare il secolo di vita che cade nel 2024 (la fondazione dell’Oiv risale al novembre del 1924), nasce anche la “Cuvèe del Centenario”, che è legata anche ad uno dei nomi che più hanno segnato la storia della ricerca scientifica legata al vino, come Louis Pasteur, chimico e microbiologo nato del 1822 a Dole, in Francia, e considerato il “padre” dell’enologia moderna. Dopo aver scoperto nella cantina dell’Oiv alcune bottiglie di vino della Vigne de l’Oiv, donate ad Arbois 30 anni fa, nel 1994, dal signor Henri Maire, il presidente Moio ha voluto unire questi elementi geografici e storici e creare una cuvée dello stesso terroir, basata sull’annata 2022, anno del bicentenario della nascita di Pasteur, che, proprio ad Arbois, condusse i suoi primi esperimenti enologici. Un tributo a Pasteur, all’Oiv e al Pinot Nero, vitigno che Il professor Luigi Moio conosce benissimo, anche grazie alle ricerche da lui svolte 30 anni fa nel Laboratoire de Recherches sur les Aromes dell’Inra e nell’Institut Universitaire de la Vigne et du Vin de l’Université de Bourgogne a Digione.
Un progetto vinicolo, quello pensato dal presidente Moio, che ha raccolto subito l’entusiasmo di Jean-François Curie e della famiglia, attuali proprietari del Domaine Maire et Fils, che hanno messo a disposizione di Luigi Moio diverse selezioni parcellari di Pinot Noir di Arbois della vendemmia 2022. Dopo tre sessioni di degustazione nel settembre 2022, nel marzo e nel giugno 2023, il presidente Oiv ha lavorato a stretto contatto con l’enologo Jacques Hauller, direttore di Domaine Maire et Fils, per selezionare una cuvée da viti di 30 anni piantate su terreni argillo-calcarei. Nella sessione finale di valutazione sensoriale del 22 giugno, la cuvée finale è stata identificata in cantina come “H29”, poiché il 29 è il giorno della fondazione dell’Oiv, nel novembre 1924.
Una bottiglia speciale, che, senza dubbio, sarà il brindisi ufficiale e più appropriato per brindare ai 100 anni di una Organizzazione fondamentale per il futuro del mondo del vino.
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