Una brocca di cristallo di forma ovale di Emile Gallé, una ciotola in bronzo patinato a forma di ravanello di Franz Bergmann, ma anche un letto Guimard, rari pezzi del 17° secolo e del periodo Art Nouveau, creazioni contemporanee e prestiti da musei e collezionisti privati: si chiama“Goûter le Monde, Le Banquet des Merveilles” la prima mostra di Maison Perrier-Jouët, iconico brand di Champagne, a Château Perrier, nella città di Epernay, fino all’11 dicembre. Concepita come un viaggio attraverso la storia delle proprie collezioni e di quelle del Musée du vin de Champagne et d’Archéologie régionale di Epernay, l’esposizione di mobili, oggetti decorativi e complementi si basa sulla dimensione culturale della Maison, il cui patrimonio artistico attraversa oltre 200 anni, dalla fondazione fino alle collaborazioni contemporanee.
Le opere scelte rimandano tutte all’ethos Art Nouveau condiviso da Maison Perrier-Jouët : ispirazione dalla natura e dai suoi processi attraverso tutte le arti, impegno con artisti e artigiani per portare bellezza nella vita di tutti i giorni, esaltazione degli oggetti realizzati a mano. Tra questi oggetti di epoche diverse, che hanno tutti un rapporto con la natura e contribuiscono alla meraviglia del mondo, emerge un fitto dialogo: la mostra, incentrata sulle dinamiche dell’abitare, della condivisione e dell’impegno, è concepita come un percorso attraverso la storia delle collezioni, in particolare quelle della Maison Perrier-Jouët, i cui inizi possono essere fatti risalire alla fondazione della Maison di Champagne nel 1811.
Pierre-Nicolas Perrier e Rose-Adélaïde Jouët, i fondatori, trasmisero al figlio Charles l’amore per l’arte e per la natura. Appassionato botanico e orticoltore con idee visionarie sulla viticoltura naturale, Charles Perrier costruì l’imponente Château Perrier - luogo della mostra - tra il 1854 e il 1857. Questa residenza, con le sue magnifiche sale di ricevimento, fu lasciata in eredità a Henri Gallice, suo erede e nipote, nel 1878. Esteta e collezionista d’arte, Henri Gallice fece la conoscenza di Emile Gallé, uno dei pionieri del movimento Art Nouveau. Su richiesta di Henri Gallice e di suo fratello Octave, il famoso artista e botanico decorò una delle Magnum della Maison con un motivo di anemoni giapponesi, che ricorda lo stile floreale degli Champagne Perrier-Jouët.
Da oltre un secolo questi fiori sono l’emblema della Maison e del suo profondo e sincero rapporto con la natura. Charles Perrier e Henri Gallice dettero inizio ad una collezione d’arte che riunisce oggetti che rappresentano la vitalità creativa delle rispettive epoche. La collezione è stata arricchita nel tempo ed è ora la più grande collezione privata di Art Nouveau francese in Europa.
“Goûter le Monde, Le Banquet des Merveilles” racconta la storia di questa collezione e, più in generale, esplora l’intimo legame tra i collezionisti e la natura. Il titolo della mostra è ispirato a un raro volume del XVIII secolo appartenuto a Henri Gallice, “Le tableau des merveilles de l’univers”. Le meraviglie in questione sono quelle della scienza, della vita vegetale e della tecnica del collezionismo, che forniscono ai visitatori spunti di riflessione. “La mostra offre un banchetto di meraviglie che ci invita ad assaggiare il mondo: in altre parole, siamo invitati a celebrare l’art de vivre, un modo generoso per interagire con il mondo e aprirsi agli altri”, spiega Axelle de Buffévent, directrice du style di Maison Perrier-Jouët.
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