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LA GUIDA

Dai “The Best” alla “Hall of Fame”, l’olio evo italiano primeggia nella guida Flos Olei 2024

Olio Mimì (Puglia) premiata come azienda dell’anno. Sui 20 riconoscimenti della “The Best”, 11 vanno al Belpaese
FLOS OLEI 2024, GUIDE, OLIO EVO, Non Solo Vino
La copertina dell’edizione 2024 di Flos Olei

Da Olio Mimì (Puglia) premiata come azienda dell’anno, all’azienda agricola Tommaso Masciantonio (Abruzzo) che produce il miglior olio extravergine dell’oliva; dall’agricola biologica Titone (Sicilia) che primeggia come azienda green, a Passo della Palomba (Umbria) e Masoni Becciu (Sardegna), leader tra le emergenti. Ed ancora, i premi azienda del cuore e migliore olio extravergine di oliva da agricoltura biologica, andati in Toscana rispettivamente a Fonte di Foiano ed a Fattoria Ramerino, senza dimenticare il migliore olio extravergine di oliva monovarietale fruttato medio per Frantoio di Riva (Trentino Alto Adige). Il migliore olio extravergine di oliva blended, fruttato leggero e fruttato intenso, premia l’Umbria e rispettivamente il Frantoio Gaudenzi e l’azienda agricola Decimi. Dievole (Toscana), una delle aziende simbolo del Chianti Classico (del business man argentino Alejandro Bulgheroni) vince per il migliore olio extravergine di oliva Dop/Igp fruttato medio e l’azienda agricola Le Tre Colonne (Puglia) si aggiudica il migliore olio extravergine di oliva monovarietale fruttato leggero. Ecco i “The Best” italiani di Flos Olei 2024, edizione n. 15 della più importante guida dedicata all’olio extravergine di oliva a livello internazionale curata, anche quest’anno, da Marco Oreggia e Laura Marinelli, e che presenta le 500 migliori aziende olivicole selezionate in ben 56 Paesi e 775 olii extravergini.
L’Italia è protagonista assoluta basti pensare che, oltre il 50% dei nuovi “The Best”, sono del Belpaese (gli altri sono andati alle spagnole Marqués de Griñon - Family Estate, Aceites Almenara (Castilla-La Mancha), O-Med, Rafael Alonso Aguilera - Oro del Desierto e Oleícola San Francisco (Andalucía), al Portogallo con Casa de Santo Amaro, la Slovenia con la Ekološka Kmetija Janko Bočaj, la Grecia con Hellenic Fields e l’Argentina con Familia Zuccardi). Una supremazia evidenziata anche nella “Hall of Fame”, composta da aziende del Belpaese e spagnole più una new entry proveniente dalla Croazia. Si confermano le italiane Azienda Agricola Comincioli (Lombardia), Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Azienda Agraria Viola (Umbria) e Americo Quattrociocchi (Lazio), come pure le spagnole Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (Andalucía). Mate (Croazia) è l’azienda istriana che conquista un posto nella prestigiosa classifica.
Il territorio new entry 2023 è la Valle d’Aosta, che entra di fatto nel novero delle regioni olivicole italiane: piccola realtà di produzione, ma terra in cui l’olivicoltura fonda le sue radici già nel Medioevo. Complici del riconoscimento le potenzialità del territorio, l’interesse dimostrato dalla popolazione locale e, in parte, i cambiamenti dovuti alla crisi climatica. Per i “Premi Speciali”, “Il Giornalista dell’Anno” è l’italiano Francesco Cherubini dell’Olivo News; La Terrasse - Hotel Schloss Seefel (Austria) è Il “Ristorante dell’Anno”, mentre alla catena tedesca di negozi alimentari biologici Alnatura GmbH va il premio “L’Importatore dell’Anno”. Premio Speciale dedicato a Cristina Tiliacos all’Instituto Brasileiro de Olivicultura, ente nazionale impegnato nella tutela e diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva in Brasile, con il compito di promuovere le produzioni olearie di qualità nel mondo del consumo.
“Flos Olei 2024 porta con sé nomi storici ma anche nuovi volti dell’olio extravergine di qualità - spiegano i curatori Marco Oreggia e Laura Marinelli - che continuano ad animare il grande e variegato quadro del nostro settore. La nostra è una guida unica nel suo genere che, da quindici anni, celebra l’olio extravergine d’eccellenza e, parallelamente, costituisce un punto di contatto tra produttori, giornalisti, stakeholder e professionisti dell’import-export internazionale uniti in un dialogo continuo e condiviso, base dello sviluppo di un settore dal valore inestimabile per i territori e le persone che ne fanno parte che proiettano il comparto in un futuro sempre più promettente”.

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