Anche l’universo degli eno-accessori, è ricco di trend. Ogni vino è unico, per le sue sensazioni organolettiche, figlie di uno specifico terroir, e lo è ancora di più se per degustarlo c’è il “calice ideale”. Che, oggi, va oltre le convenzioni e il concetto di bicchiere varietale, per introdurre quello di “sensoriale”, esteticamente bello e leggero (lato emozionale) e performante dal punto di vista tecnico (lato professionale) grazie a ricerca e innovazione, unite all’attenzione ai dettagli, che caratterizzano il made in Italy. Nasce T-made 75, il calice da Barolo secondo Italesse, nel Progetto Senses che, dopo il T-made 55 per i Vermentini di Sardegna e Gallura e il T-made 70 per il Brunello di Montalcino, raggiunge i massimi livelli di “affinamento” con il “re” dei vini italiani.
Dal palato alla vista, grazie a studi e ricerche, la forma della coppa, con pareti affusolate e avvolgenti e il bevante pronunciato, fanno risaltare l’eleganza del vino; il fondo, ampio e piatto, incide sulla percezione della morbidezza, dell’alcool e della complessità e, in combinazione con le forme della coppa, valorizza il colore del vino; e anche il diametro del bevante è calcolato per valorizzare l’intensità olfattiva e la freschezza del vino al palato.
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