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CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE

Sono i giovani i migliori “comunicatori” del consumo responsabile: coinvolti oltre 200 studenti

L’iniziativa “No Binge”, promossa da Federvini, Università La Sapienza di Roma e Luigi Vanvitelli di Napoli Capua per prevenire l’abuso di alcolici

Chi meglio dei giovani può parlare di consumo responsabile ai ragazzi della propria generazione? Sono oltre 200 gli studenti universitari coinvolti nel progetto “No Binge - Comunicare il consumo responsabile”, edizione n. 2, promosso da Federvini, Università La Sapienza di Roma e Luigi Vanvitelli di Napoli Capua. Dopo il lancio dello scorso anno, culminato con la campagna di comunicazione “Te la bevi? Non bertela troppo”, realizzata grazie al supporto del Comune di Roma, torna l’importante iniziativa che mira a combattere gli abusi, sensibilizzando al consumo responsabile di bevande alcoliche nelle nuove generazioni. “Questa iniziativa, promossa da Federvini, mette in luce l’azione sinergica del mondo dell’impresa con quello accademico, a vantaggio della collettività - commenta Ettore Nicoletto, vice presidente Gruppo Vini Federvini - affrontare correttamente il tema del consumo di alcol, distinguendo tra abuso e consumo moderato è un obiettivo primario per la Federvini, specialmente nei confronti delle giovani generazioni. Il nostro Paese è un caso esemplare nel mondo, per la sua cultura dell’alimentazione che incarna un approccio responsabile e sposa i princìpi di convivialità e rispetto del territorio e delle tradizioni. Questi sono i valori che siamo chiamati a preservare e diffondere e questo progetto con le Università italiane è senz’altro una parte viva del nostro impegno”.
I protagonisti sono stati gli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale in Comunicazione e Marketing degli Atenei di Roma e di Napoli Capua. Una prova stimolante, che, alla fine di un ciclo di lezioni a cura di Federvini, ha sfidato le capacità creative e di elaborazione degli allievi, chiamati a lavorare in team per formulare piani di comunicazione originali ed efficaci: 77 i progetti originali elaborati nel complesso, di cui 8 arrivati  alla fase finale dopo la selezione della commissione, composta da Rodolfo Maralli, presidente e direttore Sales & Marketing Worldwide di Banfi e docente a contratto di Marketing Planning; Cecilia Grieco, professoressa di Marketing Strategico all’Università La Sapienza, Enrico Bonetti, professore ordinario di marketing Università Luigi Vanvitelli, Marco Montanaro, direttore generale Federvini.
Primo classificato de “La Sapienza” è il progetto “Basta bere poco” #BastaBerePoco, a cura della squadra “MarketerZ” degli studenti Giorgia Milardi, Gaia Controsceri, Arianna Iacobini; primo classificato di Napoli Capua, il progetto “Un drink per uno ed uno per tutti” #UnDrinkPerUnoEdUnoPerTutti della squadra “Gli sbronzi di Riace”, degli studenti Andrea D’Aniello e Maria Teresa Mastropietro; una menzione speciale è andata alla squadra “Impact wave” degli studenti Elettra D’Agostino, Alessandro Ciacci, Annalisa Ellari per l’Università La Sapienza. “Sono molto soddisfatto dell’andamento del progetto - dichiara Alberto Mattiacci, professore di Economia e Gestione delle Imprese (Università Sapienza) - che, a partire dalla sua prima edizione romana, si è sviluppato includendo altre esperienze accademiche. Il fatto che gli studenti abbiano dimostrato nel complesso consapevolezza e maturità nell’esercizio assegnato è motivo di orgoglio che mi sprona a lavorare nella direzione che ci siamo dati. Intendo esprimere un ringraziamento speciale a Federvini che ha voluto sostenere ancora una volta questa meritoria iniziativa e a tutti i collaboratori e studenti che hanno voluto cimentarsi nell’esperienza”.
“Il progetto No Binge, in collaborazione con Federvini, ha l’obiettivo di educare i giovani ad un consumo sempre più colto e consapevole, aspetto sul quale l’Italia è un paese “guida” - commenta Rodolfo Maralli, presidente e direttore Sales & Marketing Worldwide di Banfi, nella sua veste di docente a contratto alla cattedra di Marketing Planning - perché associa positivamente la cultura del bere di qualità e con moderazione alla convivialità e ad occasioni di socialità. Nella mia doppia veste di produttore vinicolo e di docente a contratto in marketing operativo, ho avuto il privilegio di toccare con mano e di analizzare le nuove dinamiche alla base del mutato atteggiamento dei giovani adulti verso un trend di generale riposizionamento, accompagnato da un modesto ed inatteso rallentamento del percepito, dopo anni di inarrestabile crescita”.

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