Uno dei vini più iconici e amati del mondo, il cui blasone e notorietà possono fare “gola” a molti, tanto da pensare ad un utilizzo improprio del nome da accostare ad un altro prodotto che con quelle mitiche bollicine non c’entra proprio nulla. Un timore che può finire nel dimenticatoio perché arriva una storica vittoria a cui può “brindare” il Comité Champagne, grazie alla decisione dell’Alta Corte di Pechino per cui lo Champagne è diventato, di fatto, la prima denominazione ad ottenere il riconoscimento di “marchio noto”, che garantisce un’ampia protezione, anche in caratteri cinesi, contro qualsiasi uso fraudolento del nome Champagne, per ogni tipologia di prodotto.
Tutto nasce da una causa contro un produttore cinese e un distributore di profumi venduti con il nome “Champagne Life” che si è risolta con la decisione del tribunale che ha ordinato alle due società di interrompere la produzione, la vendita e la distribuzione dei profumi con il Comité Champagne che ha ottenuto un risarcimento di quasi 30.000 euro. Una decisione a favore di uno dei prodotti simbolo della Francia che, per Charles Goemaere, ad del Comité, “è un enorme passo avanti per la protezione della denominazione Champagne in Cina”, come riporta “The Drink Business”.
Prima della sentenza, infatti, lo Champagne beneficiava dello status di indicazione geografica (Ig) in Cina dal 2013 che però lo protegge soltanto da altri vini che ne utilizzano il nome. La qualifica di “marchio noto”, invece, rappresenta un passo in avanti notevole perché impedisce che qualsiasi prodotto e servizio, e quindi non legati al vino, venga etichettato e commercializzato con il nome Champagne.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024