Pernod Ricard, colosso francese del beverage, in trattativa con Accolade per vendere il proprio comparto di vino australiano. L’indiscrezione, rilanciata da “The Drinks Business”, parla di colloqui tra le due parti per concludere una compravendita attorno a 500 milioni di dollari australiani (poco più di 300 milioni di euro). La multinazionale francese non ha rilasciato dichiarazioni in merito, limitandosi a definire queste voci come “speculazioni” e ribadendo la volontà di utilizzare il suo portafoglio di investimenti nel rispetto dei propri azionisti. Nessun commento, invece, è arrivato da parte di Accolade.
Il gigante australiano è il secondo produttore di vino del Paese e proprietario dei marchi Hardys e Petaluma, ma ha avuto più di qualche difficoltà negli ultimi anni. In suo soccorso è arrivata l’Australian Wine Holdco Limited (Awl), una venture capital con sede a Londra guidata dal gruppo Bain che ha salvato l’azienda dai debiti. Secondo “The Drinks Business”, che cita il quotidiano di finanza “Australian Financial Review”, adesso sarebbe proprio l’Awl a gestire la trattativa, discutendo strategie sia con Pernod Ricard che con Australian Vintage, il terzo produttore di vino di Australia.
Ma anche il colosso francese non se la passa così bene: in precedenza era già stato ipotizzato che Pernod Ricard stesse cercando di cedere le sue attività vinicole in Australia a causa dei bassi ritorni sul capitale investito. Nell’ultimo trimestre, i francesi hanno registrato un calo delle vendite del vino tra il 9% e il 10% sull'anno scorso, principalmente a causa delle flessioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Pare infine che il presidente e ad Pernod Ricard, Alexandre Ricard, volesse vendere già entro marzo 2024.
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