Con la stagione estiva, ma anche con la tendenza, ormai sempre più accentuata, di vini più freschi e meno impegnativi da preferire nei calici, il rosè entra nel suo periodo ideale e ci arriva in una fase stabile dopo anni di crescita interessante del prodotto. Un rosè che trova il suo habitat nei mercati europei, Italia compresa (che, con il “Five Roses” by Leone de Castris, 80 anni fa, mise in bottiglia il primo rosato italiano, con un pubblico affezionato anche negli Stati Uniti.
Venendo ai numeri, citati dall’“Observatoire Mondiale du Rosé”, pubblicato da FranceAgriMer e dal Conseil Interprofessionnel del Vins de Provence, distretto tra i più importanti al mondo per la tipologia, i consumi del rosato, nel 2022, sono rimasti stabili, con 19,6 milioni di ettolitri (+0,5% sul 2021) rappresentando ormai il 10% tra i vini fermi. I 16 Paesi dell’Europa Occidentale e gli Stati Uniti coprono il 78% dei consumi mondiali, anche se la diffusione si sta allargando: se l’Italia ha una quota relativamente bassa (5%), Francia (33%), Germania (11%) e Usa (11%) compongono il podio. La produzione per l’annata 2021 è stata di 21,8 milioni di ettolitri (-5,8%), un ribasso dovuto principalmente alla situazione francese (-1,6 milioni di ettolitri nel 2021) anche se tra il 2011 e il 2021 si è registrata una progressione in Spagna (4%), Sud Africa (3%), Francia (3%) e Italia (2%), con il rosato che, a livello generale, è rimasto in terreno positivo rispetto alle altre tipologie.
La Francia è il primo Paese produttore di rosè (30% del totale), davanti a Spagna (21%), Stati Uniti e Italia (10% per entrambi). Le esportazioni globali si mantengono, a 10,9 milioni di ettolitri nel 2022, la Spagna resta il primo esportatore (38% dei volumi), davanti alla Francia (18% dei volumi) e l’Italia, con i rosati che si stanno spostando verso una fascia alta.
Il fatturato globale delle esportazioni raggiunge i 2,4 miliardi di euro (+0,3 miliardi di euro sul 2021) e, in termini di valutazione, i rosati francesi rafforzano la loro leadership, con un prezzo medio elevato che tende al rialzo. Nonostante un calo della produzione e dei consumi interni, la Francia rimane leader indiscusso tra i vini rosati: primo produttore, primo consumatore, primo esportatore in valore (e il secondo in volume) e il principale importatore in volume.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024