“In questi anni abbiamo dato maggiore visibilità e riconoscibilità alle Città del Vino. Abbiamo fatto rete e sinergie importanti, con la Scuola alta formazione, l’Ais-Associazione Italiana Sommelier, Assoenologi, con la Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile e potenziato la rete alleanza consumo sostenibile. Ora è il momento di guardare al prossimo triennio, in cui dobbiamo rafforzare la vendemmia turistica e sostenere in tutta Italia il turismo enogastronomico. Tra le novità, un nuovo evento estivo promozionale e turistico dei Comuni Città del Vino, da giugno ad agosto. Inoltre, è mia intenzione potenziare deleghe operative dedicate all’innovazione”. Lo ha detto Angelo Radica, sindaco di Tollo, confermato presidente Città del Vino, l’associazione che riunisce oltre 500 Comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia, che guiderà anche per il prossimo triennio 2024-2027, l’associazione che riunisce oltre 500 comuni vitivinicoli italiani.
L’elezione è avvenuta, nei giorni scorsi, a Stresa nella Convention delle Città del Vino, in cui si è concluso l’anno che ha visto l’Alto Piemonte - Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024, e il passaggio di testimone del riconoscimento ai Castelli Romani per il 2025. Nel mandato appena trascorso con Radica presidente, le Città del Vino hanno registrato 56 Comuni italiani in più associati.
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