Da José Rallo, alla guida della griffe siciliana Donnafugata, in “nomination” nominata per il premio per la sostenibilità, a Donatella Cinelli Colombini, produttrice e fondatrice del Movimento Turismo del Vino, candidata a ricevere il riconoscimento per l’ospitalità ed il turismo; da Ceri Parke, fondatrice e presidente della Cantina Goccia, in Umbria, e Vincenza Alessio Librandi della Cantina Librandi, tra i nomi di riferimento della Calabria del vino, entrambe in lizza per il premio per le pratiche di Responsabilità Sociale d’Impresa, a Marilena Leta, presidente Assosommelier Sicilia, in corsa come sommelier dell’anno; da Veronica Laguardia, fondatrice e manager Cru Vision, agenzia di Formazione e Comunicazione per il settore enogastronomico, finalista nella categoria “campagne di marketing”, alla wine educator Laura Donadoni, fondatrice “La Com Wine Agency”, nominata nella categoria “social media”: ecco l’Italia del vino rappresentata dalle sette personalità femminili in nomination per il “Women in Wine & Spirits Award” 2024, edizione n. 5 del prestigioso premio con sede a Shangai, in Cina, lanciato da Michelle Liu, giornalista e consulente marketing per il settore vinicolo, per celebrare le professioniste che stanno ridefinendo gli standard del vino a livello internazionale e che mira a valorizzare il contributo femminile attraverso leadership, innovazione e sostenibilità (il verdetto il 19 dicembre). E che, nei giorni scorsi, ha svelato la sua “List of 50” composta da “50 donne leader nel settore drink” che, grazie a loro, “parla” anche italiano.
L’elenco è composto dalle tre personalità femminili finaliste selezionate per ciascuna delle 17 categorie in concorso. Le nomination per il Belpaese rappresentano il 14% della lista, con sette nomi in sei categorie. Commentando il suo ingresso nella “Top 50” José Rallo, alla guida di Donnafugata con il fratello Antonio Rallo, la cantina di famiglia tra le artefici del “rinascimento” del vino siciliano, lo ha definito “un ulteriore stimolo, la prova che stiamo percorrendo la strada giusta per garantire un futuro nel rispetto dell’ambiente. La conferma che quello del vino è un settore strategico per salvaguardare l’ecosistema”, dicendosi “onorata di rappresentare le donne nel settore del vino nazionale e fuori confine, e di far parte di un gruppo prestigioso di 50 donne che ogni giorno nel mondo si impegnano per innovare e sostenere il settore”.
La “List of 50” è un riconoscimento internazionale importante per le eccellenze femminili del settore, con un attento processo di selezione basato su quattro punti (“Perspicacia e risultati professionali”, “Impatto”, “Contributi” e “Visione”), e che, nell’edizione n. 5, ha visto più di 100 candidature da Asia-Pacifico, Africa, America ed Europa, personalità d’eccellenza da 26 Paesi e regioni del mondo del vino.
“Siamo lieti di vedere come quest’anno ancora più candidate pongano l’accento sul tema della sostenibilità e provengano da regioni vitivinicole meno note - spiegano dal “Women in Wine & Spirits Award” - queste professioniste siano impegnate per raggiungere l’eccellenza e l’innovazione contribuendo, con i loro sforzi, a supportare lo sviluppo e la trasformazione del business del settore drink”.
Focus - “Women in Wine & Spirits Award” 2024: la “List of 50” delle donne leader nel settore drink
Viticulturist of the year:
Jimena Castañeda (Nieto Senetiner, Argentina)
María Eugenia Herrera (Ribera del Cuarzo, Argentina)
Macarena Herrera (Bodega La Macarena, Argentina)
Barbara Sebastián (Viticultura Viva, Spagna)
Winemaker of the year:
Catherine Delaunay (Les JameIles, Francia)
Andrea Wirsching (Weingut Hans Wirsching, Germania)
Joana Maçanita (MaçanitaVinhos, Portogallo)
Viviana Navarrete (Viña San Pedro, Cile)
Distiller/Master Blender of the year:
Caley Shoemaker (Hangar 1 Rosé Vodka, Stati Uniti d’America)
Lorena Vásquez (Zacapa, Nicaragua)
Carole Quinton (Cointreau, Francia)
Stephanie Macleod (Bacardi Group, Regno Unito)
Sommelier of the year:
Yulia Ezhikova (Anne Sophie Pic-Cristal Room, Hong Kong)
Marilena Leta (AssoSommelier Sicilia, Italia)
Winnie Toh (Amanyara, Singapore)
Carmen Lim (Wine App, Cina)
Mixologist of the year:
Cara Watson (London Cocktail Club, Regno Unito)
Audrey Saunders (Pegu Club, Stati Uniti d’America)
Inés de los Santos (CoChinChina, Argentina)
On & Off-Trade Channel:
June Rodil (Goodnight Hospitality, Stati Uniti d’America)
Rapheephan Naweera (Wine Aspect, Thailandia)
New Retail:
Jessica Kogan (Vintage Wine Estates, Stati Uniti d’America)
Isabelle Legeron MW (Raw Wine, Regno Unito)
Global Travel Retail:
Clarisse Daniels (Whyte & Mackay, Regno Unito)
Leigh McGrotty (15PL Scotland Ltd, Regno Unito)
Social media:
Georgia Panagopoulou (wine.gini, Grecia)
Susie Barrie MW (Wine Blast podcast, Regno Unito)
Laura Donadoni (La Com Wine Agency, Italia)
Wine & Spirits Educator:
Liu Yanlin (Northwest A&F University, Cina)
Jennie Mack (AWSEC, Hong Kong)
Claudia Gacitúa (Universidad Andres Bello, Cile)
Top Writer & Journalist:
Nellie Ming Lee (South China Morning Post, Hong Kong)
Amanda Barnes (South American Wine Guide, Argentina)
Lettie Teague (Wall Street Journal, Stati Uniti d’America)
Innovation:
Imada Miho (Imada Shuzo Honten Sake Brewery, Giappone)
Rebecca Dolan (University of Adelaide, Australia)
Rowena Curlewis (Denomination, Australia)
Patricia Freuler (Tapiz, Zolo & Wapisa Wineries, Argentina)
Marketing campaign:
Veronica Laguardia (Cru Vision, Italia)
Mariana Onofri (Onofri Wines, Argentina)
Csr practice:
Song Yan (Longting Winery, Cina)
Vincenza Alessio Librandi (Librandi Winery, Italia)
Ceri Parke (Cantina Goccia, Italia)
Ambassadorship:
Sherry Pei (Wines of Argentina, Cina)
Anna Song (Lafite Rothschild Group, Cina)
Vision Award - Sustainability
José Rallo (Donnafugata, Italia)
Kristin Belair (Honig Vineyard & Winery, Stati Uniti d’America)
Hospitality/Tourism Program:
Donatella Cinelli Colombini (Movimento del Turismo del Vino, Italia)
Jamie Knee (Montecito Wine Society, Stati Uniti d’America)
Vitalie Taittinger (Champagne Taittinger, Francia)
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