Dopo un periodo di crisi e frenata di consumi, il canale del fuoricasa mostra piccoli segnali di ripresa in Paesi come Cina, Germania, Regno Unito, Usa e Italia, regalando un po’ di speranza per il mercato globale delle bevande alcoliche. Con categorie come gli spumanti, ma anche i liquori e gli Scotch, che sembrano essere i maggiori beneficiari di questo trend, soprattutto grazie al miglioramento delle condizioni economiche dei Millennials americani, che fa guardare con un briciolo di serenità in più al 2025 ormai alle porte. Una fotografia scattata dagli ultimi dati del Bevtrac Wave 2 2024 dell’Iwsr - l’International Wine & Spirits Research, che rilevano i consumi nel mercato globale, guardando a 15 mercati chiave (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Messico, Sud Africa, Spagna, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti).
Va detto che non si parla di un nuovo boom atteso, perché la moderazione nei consumi è diventata un concetto chiave, soprattutto tra i giovani, e le bevande “no alcool” incidono sempre di più in un mercato frammentato e competitivo. Ma in ogni caso, sottolinea Iwsr, si registra una positiva inversione di tendenza dopo un periodo non breve di segnali negativi.
Come detto, la moderazione dei consumi appare evidente sia nel settore horeca che nell’off-trade, tuttavia si continua a bere di più nel fuori casa. Ivana Mitic, Senior Insights Manager per Bevtrac in Iwsr, ha spiegato che “il settore horeca è un motore chiave della crescita e il suo rallentamento, guidato dall’aumento dei prezzi e dai cambiamenti nel comportamento dei consumatori, ha ostacolato il Tba (il totale delle bevande alcoliche, ndr) nel suo complesso. Gli ultimi dati Bevtrac dell’Iwsr mostrano una crescente ripresa dell’horeca per alcuni mercati, offrendo la spinta tanto necessaria per il settore. Con il ritorno dei consumatori nei bar e nei ristoranti, vediamo una rinnovata attenzione verso esperienze premium e offerte diversificate, ponendo le basi per la crescita futura. Il mercato globale delle bevande alcoliche sta vivendo un periodo di profondo cambiamento. La moderazione si sta radicando nelle abitudini dei consumatori, mentre le offerte analcoliche e le categorie premium stanno guadagnando terreno”.
Anche se il miglioramento dei redditi delle famiglie in Nord America e Europa non si è ancora tradotto in un aumento della spesa per gli alcolici, i mercati emergenti come India (+4% di variazione di volume nel primo semestre 2024 sul 2023), Brasile (+4%) e Sud Africa (+5%) stanno mostrando una robusta crescita dei volumi nel primo semestre 2024.
In generale, i consumatori scelgono di ridurre i consumi piuttosto che astenersi del tutto. Un “sentimento di moderazione” evidente in quasi tutti i mercati, tanto che gli europei sono sempre più propensi ad affermare che stanno riducendo il consumo di alcool. I bevitori a “bassa frequenza” sono diventati il gruppo più grande in termini di livelli di consumo in Europa, Nord America e Apac (Asia Pacifico) e il consumo pro capite di prodotti analcolici è in aumento in Nord America, India e Cina. Germania e Spagna mostrano i tassi di penetrazione più elevati in questa categoria (40%), mentre negli Stati Uniti gli spirits “no alcool” stanno guadagnando terreno. Ma, nonostante lo slancio, la categoria rimane sensibile al prezzo.
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