La voglia di fare i regali di Natale a familiari e amici è tanta, ma gli italiani devono fare i conti con una situazione economica che raccomanda cautela, tra inflazione e perdita del potere di acquisto. Secondo un’indagine Confcommercio-Format, la percentuale di chi è intenzionato a fare acquisti per le feste è salita al 79,9%, in aumento rispetto al 73,2% dello scorso anno, con una spesa media di 207 euro. Tra i regali più gettonati ci sono i prodotti enogastronomici, i giocattoli, i libri, l’abbigliamento e gli articoli per la bellezza, con un chiaro segnale di preferenza verso il consumo di beni tangibili e di qualità, mentre cresce la voglia di beneficenza. Per le festività di quest’anno le spese totali degli italiani supereranno quelle del 2023, raggiungendo i 20 miliardi di euro, per effetto dell'aumento delle tredicesime (ammontano a 60 miliardi) e anche per una maggiore propensione al consumo, nonostante l’inflazione, secondo il Centro Studi di Conflavoro. Un boost arriva dal “bonus Natale”, 100 euro netti per 4,6 milioni di lavoratori con reddito medio-basso. C’è anche chi decide di mettersi in viaggio: la spesa media per le vacanze oscilla tra 560 euro per chi resta in Italia e 990 euro per chi sceglie l’estero. E, per chi vuole tenere sotto controllo le spese, la banca online N26 lancia il calcolatore di budget per le festività.
Secondo un’indagine condotta da Confcommercio in collaborazione con Format-Research, il 79,9% degli italiani farà acquisti per i regali natalizi. Si consumano più prodotti di qualità, ma diminuisce la capacità di risparmio. Lo shopping natalizio, sempre più multicanale, riflette una realtà in cui il 62,6% degli intervistati sceglie di combinare acquisti in negozi fisici e online, mentre il 27,5% continua a fare affidamento esclusivamente sui punti vendita tradizionali. Non mancano anche coloro che si organizzano in anticipo: quasi la metà dei consumatori (46,4%) prevede di acquistare i regali nella prima metà di dicembre, mentre il 34,4% si prepara a farlo un mese prima delle festività. La spesa media per i regali natalizi si attesta intorno ai 207 euro, con un aumento della quota di chi prevede di spendere oltre 300 euro. Tuttavia, sebbene l’entusiasmo per gli acquisti sia alto, si registra una diminuzione rispetto al 2023 del numero di italiani che sono riusciti a risparmiare durante l’anno: il 64% rispetto al 72,6% dell'anno precedente. Per molte famiglie italiane, la tredicesima sarà un aiuto fondamentale per sostenere le spese natalizie.
Il 22,1% degli intervistati la destinerà principalmente alle necessità della casa e della famiglia, mentre il 21,9% la risparmierà e il 21,7% la utilizzerà per il pagamento di tasse e bollette. Ma i regali non sono l’unico capitolo delle spese natalizie. Gli italiani spenderanno anche per pranzi, addobbi e eventi legati alle festività. Il 73,4% prevede di spendere per cibi e bevande, mentre il 10,9% destinerà una parte della sua spesa agli accessori per le feste. Inoltre, il 71,9% degli intervistati rinnoverà gli addobbi natalizi della propria abitazione, con una spesa media di circa 47 euro. Non solo consumi, però: il 63,2% degli italiani afferma di voler dedicarsi a iniziative di beneficenza durante il periodo natalizio.
“Per il Natale 2024 i consumatori spenderanno circa 10,5 miliardi di euro per i regali. Tra le tendenze - spiega Sandro Susini, direttore del Centro Studi di Conflavoro - emerge una preferenza crescente per la donazione di denaro, scelta dal 48% degli italiani per motivi di praticità e flessibilità. Pranzi e cene assorbiranno circa 2,5 miliardi di euro, con una spesa media familiare di 160 euro. Le celebrazioni di Capodanno rappresenteranno il 55% della spesa alimentare totale, pari a circa 1,37 miliardi di euro, con una forte predilezione per prodotti tipici e sostenibili. Bene anche il turismo: oltre 17 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e Capodanno, prevalentemente restano dentro i nostri confini, con una spesa media a famiglia di 1.860 euro”. “Al netto del momento in cui tutti cerchiamo un meritato momento serenità - commenta il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco - le sfide per supportare la crescita del Paese e del tessuto produttivo restano impegnative e profonde. Lo dimostra il fatto che l’inflazione spinge molte famiglie a cercare soluzioni creative per bilanciare spese e risparmi, mantenendo alta l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità. Queste festività segnano comunque un ritorno alla spensieratezza, con una maggiore propensione a spendere per regali, viaggi e convivialità, e questa è sicuramente una bella notizia per le imprese italiane”. Secondo Conflavoro, le famiglie italiane copriranno le spese festive principalmente con le tredicesime (38%) e i risparmi (30%). Finanziamenti e rateizzazioni rappresentano il 19%, mentre il restante 13% deriva dalla riduzione di costi familiari non essenziali.
Il trend è positivo per il settore viaggi, con una spesa stimata di 7,5 miliardi di euro rispetto ai 6 del 2023. Oltre 17 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e Capodanno, con una spesa media a famiglia di 1.860 euro: per chi resta in Italia (83%), la spesa procapite è di 560 euro, con mete predilette Trentino-Alto Adige, Lazio e Campania ai primi posti; per chi sceglie l’estero, spiccano Francia, Austria, Germania e Regno Unito con spesa pro capite di 990 euro. I soli turisti stranieri (5,2 milioni di presenze, specie da Usa e Regno Unito), sempre considerando il periodo tra Natale e Capodanno, aumenteranno del 19,5% rispetto al 2023 e spenderanno circa 3 miliardi di euro nel nostro Paese. Lombardia (21%), Lazio (19%) e Veneto (16%) sono le regioni “big spender” di queste festività, con Milano, Roma e Venezia a trainare i consumi. In coda troviamo Molise, Basilicata e Calabria, ciascuna con un contributo complessivo tra il 5% e il 7%.
Secondo l’ultima ricerca della banca online N26 sulle abitudini di spesa per il periodo festivo - in Italia, Germania e Spagna - cibo e vino si confermano i regali più amati dagli italiani. Una tradizione che cresce anno dopo anno, spinta dall’attenzione crescente verso sostenibilità e qualità. La spesa media per questi regali varia dai 5 ai 60 euro. A livello europeo, in Germania cibo e vino restano protagonisti, mentre in Spagna prevalgono profumi e moda, con il cibo comunque in una posizione di rilievo. Tuttavia, i costi alimentari in Italia sono cresciuti del 7,3% nel 2023, impattando su regali e festeggiamenti. Per aiutare a pianificare al meglio il budget natalizio, N26 ha sviluppato il Calcolatore di Budget, uno strumento pratico per stimare e monitorare i costi di regali, cene, decorazioni ed eventi.
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