I primi vini dell’anno nel calice sono quelli dei “piccoli grandi” vignaioli italiani, con la Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che presenta a Milano il docufilm “Gradi. Il vino italiano ai tempi del cambiamento climatico” prodotto in collaborazione con Will Media (in anteprima ai media), con le nuove annate degli Appennino Toscano - Vignaioli di Pinot Nero in degustazione ad “Eccopinò” a Scarperia e San Piero nel Mugello sulle montagne attorno a Firenze (per media ed operatori), e con “ViniVeri Assisi” con i produttori dei vini secondo natura del Consorzio ViniVeri protagonisti nella città simbolo di spiritualità e rispetto per la natura, ma anche “Le Cene con i Vignaioli di ViniVeri” nelle osterie dell’Umbria. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews in questo inizio 2025, aspettando “Wine & Siena - Capolavori del Gusto”, che festeggia l’edizione n. 10 con le eccellenze wine & food selezionate da The WineHunter tra le bellezze della città del Palio - dove già in questi giorni negli “AsSaggi di vino” nei wine bar si scoprono curiosità legate al vino con i docenti dell’Università di Siena - e “Grandi Langhe”, l’anteprima firmata dai Consorzi del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e del Roero a Torino che darà il via al debutto sulla scena delle nuove annate del vino italiano. Per chi ama le montagne italiane, sulle Dolomiti si va dalla “Full Moon Dinner” itinerante nei rifugi dell’Alpe di Rodengo e Luson nell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, ai “Sommelier in pista” con i grandi vini del Consorzio Alto Adige e l’Ais-Associazione Italiana Sommelier in Alta Badia. L’Enoteca Regionale del Roero organizza il “Raduno Nazionale dei Trifulau e dei Tabui” a Canale. A BolognaFiere è tempo di “Marca”, l’unico Salone internazionale dedicato ai prodotti a Marca del Distributore. Appuntamento a Roma, infine, con le cantine del Piemonte protagoniste di “Nebbiolo nel Cuore”, a Eataly Roma Ostiense per il “Cacio & Pepe Festival”, al Teatro Palladium con Vinicio Marchioni e il suo spettacolo “In Vino Veritas”.
Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha prodotto il docufilm “Gradi. Il vino italiano ai tempi del cambiamento climatico”, nato dalla collaborazione con Will Media, che racconta come le Vignaiole e i Vignaioli italiani affrontano le sfide del climate change, tra adattamento e mitigazione, per sensibilizzare il pubblico sul tema dei cambi climatici nel mondo del vino, e sarà presentato in anteprima alla stampa il 13 gennaio a Il Cinemino a Milano (e che sarà online dal 16 gennaio sul canale You Tube di @willmedia). Sul cibo Daniel Spoerri (scomparso recentemente, ndr) ha più volte incentrato la sua attenzione, e all’artista rumeno naturalizzato svizzero la Galleria Gaburro di Milano dedica la mostra collettiva “Quello che vedete non è né cibo, né arte”, curata da Matteo Scabeni, in esposizione fino al 31 gennaio, dove l’immaginario dell’artista artefice del meraviglioso “Giardino di Spoerri” a Seggiano, in Toscana, viene esplorato attraverso un percorso di 27 opere di 4 differenti artisti, oltre allo stesso Spoerri (Iain Andrews, Leda Bourgogne, Nebojsa Despotovic e Malte Zenses). “Identità Golose” compie 20 anni e festeggia con un’edizione speciale di “Identità Milano” nel nuovo Allianz MiCo North Wing di Milano (22-24 febbraio), il Congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology, hôtellerie e servizio di sala, primo in Italia e tra i più prestigiosi al mondo, fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni. Un anniversario importante che vuole dare luce ad uno spaccato sul passato e ad una finestra sul futuro, chiamando a raccolta tutti gli chef protagonisti di questi 20 anni, ma anche esplorando le frontiere del settore, con il claim “Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina”. Sul palco saliranno i grandi nomi della cucina italiana ed internazionale, da Ferran Adrià a Massimo Bottura, da Norbert Niederkofler ad Andrés Torres, da Andreas Caminada ad Antonino Cannavacciuolo, passando per Enrico Bartolini, Carlo Cracco, Antonia Klugmann, Niko Romito, Moreno Cedroni, Massimiliano Alajmo, Cristina Bowerman, Giancarlo Perbellini e molti altri. Tra le principali novità di quest’anno anche il Salone Vino e Bollicine dedicato al mondo enoico, con una selezione di cantine italiane e internazionali. “Tuttofood” 2025, l’appuntamento internazionale per il settore agroalimentare, è in programma dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho organizzato da Fiere di Parma, e in particolare dallo staff di Cibus. E, con l’edizione n. 6, torna anche “Best Wine Stars”, l’evento, in programma al Palazzo del Ghiaccio sempre a Milano, dal 17 al 19 maggio, dedicato a vini, distillati ed alle eccellenze gastronomiche con degustazioni, masterclass curate dalla sommelier Adua Villa, e i Best Wine Stars Awards, con oltre 200 aziende nazionali e internazionali, per un pubblico professionale e per gli appassionati.
L’appuntamento con “Grandi Langhe”, l’anteprima delle nuove annate delle Docg e Doc di oltre 500 cantine dalle Langhe, dal Roero e dal resto del Piemonte, è il 27 e il 28 gennaio, con l’evento firmato dal Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio del Roero, in collaborazione con Piemonte Land Of Wine, e che torna alle Officine Grandi Riparazioni (Ogr), a Torino. Il 22 febbraio, sempre a Torino, torna “Il Barolo a Palazzo Barolo”, con 20 produttori della Strada del Barolo e dei Grandi Vin di Langa che offriranno ai wine lovers una degustazione di alto livello negli eleganti saloni al Piano Nobile di Palazzo Barolo, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del Barolo. Ci saranno anche dei salotti-degustazione, condotti da Francesco Quarna, dj e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, che conduce il podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp” in diretta su Radio Deejay. E con Torino che, il 19 giugno, ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The World’s 50 Best Restaurants”, tra gli eventi di punta della gastronomia mondiale, che, per la prima volta nella sua storia, si terrà in Italia, grazie a Regione Piemonte, e con un ricco programma che includerà il forum #50BestTalks per esplorare alcuni temi che riguardano il mondo dell’ospitalità, la serie di eventi aperti al pubblico di 50 Best Signature Sessions, che vede gli chef 50 Best cucinare insieme a rinomati talenti locali, e una Chefs’ Feast che metterà in mostra gli ingredienti e lo stile culinario del Piemonte. Il “Bagna Cauda Day” è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria, ma anche all’estero grazie ai piemontesi che lavorano oltreconfine, dalla Cina, a Shanghai e Wuhan, al Giappone, da New York a Londra, Madrid, Budapest e Bratislava, e si celebra in più di 170 locali tra ristoranti, cantine storiche ed agriturismi, con una disponibilità di oltre 48.000 posti a tavola, promossa dall’Associazione Culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà, con la Bagna della Merla dal 29 gennaio al 2 febbraio. L’Asti Docg ripercorre “Novant’anni di bollicine” e della fondazione del suo Consorzio con una mostra a Santo Stefano Belbo (fino al 20 gennaio). L’Enoteca Regionale del Roero organizza, invece, l’edizione n. 15 del “Raduno Nazionale dei Trifulau e dei Tabui”, un evento unico nel suo genere che celebra i veri protagonisti della ricerca del prezioso tartufo bianco: i cani da tartufo e i loro instancabili cavatori, i trifulau, dal 10 al 12 gennaio a Canale.
In Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, sono gli chef stellati, da Massimiliano Alajmo a Giuseppe Guida, da Viviana Varese a Valeria Piccini, da Giancarlo Morelli a Simone Padoan, tra gli altri, accanto a Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, 1 Stella Michelin, a fare gli onori di casa, ospiti nei rifugi, i protagonisti nelle piste nella stagione sciistica Dolomiti Superski 2024/2025, con “Sciare con Gusto”, evento ormai cult all’edizione n. 15, nato da un’idea dello chef tristellato Norbert Niederkofler, grazie al quale, tra una pista e l’altra è possibile degustare le loro prelibate delizie, accompagnate dalle etichette del Consorzio Vini Alto Adige. E anche quest’anno, l’iniziativa sostiene la Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Ma è tornato anche “Sommelier in pista”, evento amatissimo per degustare nei rifugi alcuni tra i più pregiati vini del Consorzio Alto Adige accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista Ais-Associazione Italiana Sommelier (14 e 28 gennaio, 11 febbraio, 11 e 18 marzo e 1 aprile). Il 30 gennaio al Lago Sompunt, rinomato per il pattinaggio sul ghiaccio, verrà proposta, invece, una novità, “L’oste sul giacchio”, un esclusivo aperitivo direttamente sul lago ghiacciato in mezzo al bosco, con vini e stuzzichini preparati dai sommelier dell’Alto Adige e chef locali serviti da camerieri sui pattini, tutto illuminato dall’Enrosadira, il fenomeno naturale, che tinge le montagne di rosso. Dal 16 al 23 marzo ritorna la “Roda dles Saus”, una settimana dedicata alla cucina ed alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc, abbinata ai migliori vini dell’Alto Adige. Il 23 marzo, infine, per gli amanti del vino ritorna anche quest’anno il “Wine Skisafari”, l’evento che porta le migliori etichette del Consorzio Vini Alto Adige in quota per una degustazione esclusiva nei rifugi. Tra sapori e panorami mozzafiato prende vita anche la “Full Moon Dinner” (11 gennaio, 15 febbraio e 15 marzo) con l’Alpe di Rodengo e Luson, nell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, che si trasformano in un luogo da sogno per una cena gourmet itinerante accompagnati da una guida esperta attraverso sentieri innevati fino al rifugio Oberhauser, a 1.730 metri di altitudine, e al Naturhotel Runa, a 1.832 metri dove, ad attendere i partecipanti, ci sono la cucina ed i vini altoatesini e la magia delle Dolomiti. Anche in Val d’Ega, sempre sulle Dolomiti, tra una discesa e l’altra ci si immerge anche nel gusto, accompagnati dalla vista del Catinaccio e del maestoso Latemar che si specchia nelle acque leggendarie del Lago di Carezza, e dove, dall’8 al 30 marzo, la passione per la neve incontra le prelibatezze e le specialità tipiche dell’Alto Adige, con “Beef & Snow” con la carne di manzo di alta qualità del territorio protagonista nei rifugi e ristoranti a Carezza e Obereggen.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, da Trieste, che fino al 4 maggio al Salone degli Incanti, ospita la mostra “McCurry. Sguardi Sul Mondo” dedicata a Steve McCurry, tra i più famosi e apprezzati fotografi del nostro tempo, e da Gorizia con “Andy Warhol. Beyond Borders (Oltre i confini)”, uno spaccato dell’opera e della vita dell’artista protagonista indiscusso e senza confini disciplinari della pop art a Palazzo Attems, sempre fino al 4 maggio, e che vedrà come ospite d’eccezione Alanis Morissette il 22 giugno a Villa Manin. Nel mezzo, il racconto della ricchezza enogastronomica del Friuli Venezia Giulia con Io Sono Friuli Venezia Giulia.
Il 19 gennaio a Breganze arriva l’edizione n. 30 della “Prima del Torcolato”, l’evento dedicato al vino passito Doc Breganze, promosso dal suo Consorzio, con il rito della prima spremitura pubblica dell’uva Vespaiola, il brindisi con il primo mosto della vendemmia 2024, il “Fruttaio Tour” con le visite guidate nelle cantine - Cantina Beato Bartolomeo Da Breganze, Col Dovigo, IoMazzuccato, Le Colline Di Vitacchio Gianpietro, Maculan, Miotti Firmino, Transit Farm e Vitacchio Massimo - e l’investitura del fumettista vicentino Ivan Bigarella come Ambasciatore del Torcolato nel mondo per il 2025, celebrati con un ricco programma di iniziative, sulle note del Violino Torcolato del liutaio Fabio Dalla Costa e con la parentesi teatrale di Diego Dalla Via, e nel segno della tradizione vitivinicola del territorio. Lo sguardo al 2025 non può che portare anche a Verona, dove, dal 6 al 9 aprile, va in scena Vinitaly 2025 a Veronafiere, l’evento di riferimento mondiale del vino italiano, con il tradizionale prologo di “Opera Wine” 2025, la grande degustazione firmata dal magazine Usa “Wine Spectator” con 131 cantine italiane. E Veronafiere dove, prima, va in scena “Sol2Expo - Full Olive Experience”, dal 2 al 4 marzo, nuovo evento che raccoglie il testimone dal Salone internazionale dell’olio di oliva contemporaneo con Vinitaly, debuttando da solista nel calendario fieristico con un progetto che fa dell’innovazione la chiave di sviluppo strategico di un comparto simbolo del made in Italy come l’olivicoltura.
“Marca” 2025, l’unico Salone internazionale dedicato ai prodotti a Marca del Distributore, evento di riferimento per la grande distribuzione organizzata, è di scena il 15 e il 16 gennaio a BolognaFiere. “Sigep World - The World Expo for Foodservice Excellence” si prepara ad accogliere, invece, una partecipazione internazionale senza precedenti, con una forte presenza di delegazioni, associazioni, confederazioni estere di categoria, che testimoniano l’importanza crescente della fiera di Italian Exhibition Group nel panorama globale del Foodservice, alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio, che ospiterà espositori da 33 Paesi, provenienti principalmente, oltre che dall’Italia, da Germania, Spagna, Cina, Francia, Turchia, Belgio, Polonia e Stati Uniti, cruciali per lo sviluppo delle relazioni di business nei settori della fiera: Gelato, Pastry, Bakery, Caffè, Cioccolato e Pizza. Ma oltre ai mercati ormai storicamente consolidati, nuove geografie si affacciano, come l’Arabia Saudita, che sarà “guest country”. Un nuovo dibattito per ragionare di innovazioni e alleanze possibili per alleggerire il costo, economico e ambientale, del vino, e riflettere su cosa voglia dire che un vino è, oltre che “buono”, anche “pulito”, come racconteranno 1.000 cantine dall’Italia e dal mondo: lo “accenderà” Slow Wine Fair 2025, all’edizione n. 4 a BolognaFiere (23-25 febbraio), il più importante evento dedicato al vino buono, pulito e giusto (che ha un suo Manifesto), con la direzione artistica di Slow Food e l’incontro mondiale della Slow Wine Coalition. E che, con la novità della contemporaneità con l’edizione n. 36 del Sana nella nuova veste di “Sana Food”, dedicata alla sana alimentazione fuori casa, sarà evento di riferimento mondiale sul biologico.
“Eccopinò” è un evento ormai storico dedicato all’assaggio delle nuove annate del Pinot Nero degli Appennino Toscano - Vignaioli di Pinot Nero, riservato a media ed operatori del settore, e che tornerà il 13 gennaio allo Spazio Brizzolari a Scarperia e San Piero nel Mugello, sulle montagne che circondano Firenze, con le aziende Bacco del Monte e Borgo Macereto, da Casteldelpiano a Fattoria Brena, da Fattoria di Cortevecchia a Fattoria Il Lago, da Frascole a Il Rio, da Macea ad Ornina, da Tenuta Baccanella a Terre di Giotto. A Firenze, dal 18 al 19 gennaio, al Teatro Cartiere Carrara, Fermento Birra elegge il “Birraio dell’Anno”, ovvero il miglior produttore di birra italiano, con la possibilità di assaggiate le “bionde” degli oltre 50 birrifici italiani candidati. A seguire, con “Nato sotto il segno del gusto”, le costellazioni diventano il tema di “Taste” n. 18, il Salone dedicato alle eccellenze del food di Pitti Immagine da un’idea del Gastronauta Davide Paolini, che torna alla Fortezza da Basso, sempre a Firenze, dall’8 al 10 febbraio. Le “Anteprime di Toscana” 2025, si svolgeranno dal 14 al 21 febbraio, con le degustazioni delle ultime annate dei vini del Nobile di Montepulciano (15-16 febbraio nell’Anteprima alla Fortezza di Montepulciano), del Chianti Classico (17-18 febbraio nella Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda a Firenze), di Chianti e Morellino (19 febbraio a Chianti Lovers & Rosso Morellino alla Fortezza da Basso sempre a Firenze), de L’Altra Toscana (20 febbraio al Palazzo degli Affari ancora a Firenze) e del Valdarno di Sopra (21 febbraio nel Valdarno di Sopra Day a Il Borro, il Relais & Châteaux della famiglia Ferragamo a San Giustino Valdarno), e saranno inaugurate, come da tradizione, da PrimAnteprima a Firenze (14 febbraio), con la “regia” della Regione Toscana. In particolare, L’Altra Toscana, all’edizione n. 4 voluta dall’Associazione L’Altra Toscana guidata da Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana con la “regia” di Scaramuzzi Team, racconterà un volto diverso della Toscana enologica, presentando in degustazione le nuove annate di 13 Dop e Igp, con i rispettivi Consorzi, tutti assieme: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Igt Toscana. Denominazioni piccole o ancora poco conosciute che arricchiscono, con punte di qualità sempre più alte, l’offerta vinicola della regione, di cui rappresentano il 40% della produzione, in territori, dalle colline al mare, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici tutta la forza e l’identità degli stessi terroir. Anche “Wine & Siena - Capolavori del Gusto” 2025 torna celebrando l’edizione n. 10, in programma dal 25 al 27 gennaio (giornata quest’ultima per gli operatori), voluto dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher e dal presidente Confcommercio Siena Stefano Bernardini, con protagoniste oltre 150 tra le migliori produzioni enologiche - di cantine secolari come Abbazia di Novacella dall’Alto Adige, e nuove realtà come Nododivino di Citra Vini, gigante della cooperazione italiana, dall’Abruzzo, dalle griffe del Barolo e delle Langhe come Poderi Gianni Gagliardo a quelle del Monferrato come Vicara, dall’Oltrepò Pavese con Monsupello, al Veneto con Bottega e Farina, dalla Campania con la storica Marisa Cuomo, alla Puglia con Varvagliane 1921 e Leone De Castris e, ovviamente, delle Denominazioni di punta della Toscana, dal Chianti Classico con aziende come San Felice (Gruppo Allianz) e Vallepicciola, Tenuta di Bibbiano, Domini Castellare di Castellina e San Fabiano Calcinaia, a Bolgheri con Caccia al Piano, dal Brunello di Montalcino con Fuligni e Camigliano, La Gerla, Ridolfi e Piombaia, al Nobile di Montepulciano, con nomi come Salcheto, Lunadoro e Carpineto, dal Chianti con il Geografico al Valdarno con Il Borro della famiglia Ferragamo, tra le altre - e gastronomiche (vino, cibo, spirits e birra, ai quali si aggiungono gli Extrawine ed i Consorzi) selezionate dalla Guida The WineHunter e premiate dai The WineHunter Awards, grazie alla partecipazione di rinomati produttori, esperti del settore e appassionati provenienti da tutta Italia. In particolare, il taglio del nastro sarà il 24 gennaio nella Sala delle Lupe del Palazzo Pubblico in Piazza del Campo, seguita dalla Small Plates Dinner al Santa Maria della Scala. Il 25 e il 26 gennaio “Wine & Siena” apre le porte ad appassionati ed esperti per la degustazione nel Complesso museale del Santa Maria della Scala. E dove, nelle stesse date, la “Sala del gusto” di Palazzo Squarcialupi ospita un programma di masterclass e seminari dedicati al mondo enogastronomico, spaziando tra l’eleganza delle migliori bollicine d’Italia, la dolce alchimia dei vini passiti e da vendemmia tardiva e 7 eccellenze enologiche della grande tradizione toscana dei vini rossi, il 25 gennaio, e su 7 grandi vini bianchi d’autore, la riscoperta dell’affinamento in anfora e un’esperienza dedicata al Pinot Nero, il 26 gennaio. Ma spazio anche all’olio extravergine d’oliva ed al fascino del brandy. E se nei WineHunter Talks si parlerà della sfida della sostenibilità, mentre l’Università di Siena presenterà una nuova ricerca su sostenibilità e transizione ecologica nelle aziende realizzata dal Santa Chiara Lab. Ma ci sono anche il “Fuori Wine & Siena” e “AsSaggi di vino”, il format nei wine bar in cui alle degustazioni si abbineranno interventi su curiosità legate al vino che spaziano dalla letteratura all’archeologia, dall’arte all’astronomia con i docenti dell’Università di Siena che lasciano l’aula accademica per regalare un po’ delle loro conoscenze: il 15 gennaio ai Tre filari nell’incontro tra l’astronomia e Casa alle Vacche Alessandro Marchini parlerà de “Le stelle del vino”; il 22 gennaio alla Gastronomia Morbidi saranno protagonisti i vini dell’azienda Arillo in Terrabianca insieme a Enrico Tavarnelli e Ivan Martini con “La Geologia nel bicchiere: dalla terra al vino”, e, infine, il 29 gennaio, a La Macelleria, si parlerà di “Ciascun vino al suo calice” con Cristallerie Mezzetti. Tra le attività anche le visite guidate a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena: il 25 gennaio, infatti, i visitatori potranno scoprire la storia del Palazzo e dei personaggi che lo hanno abitato, nonché ammirare la collezione di opere d’arte della Fondazione. Tutto pronto anche per il Carnevale più antico d’Italia, nel borgo medievale di Foiano della Chiana, dove, dal 9 febbraio al 9 marzo, si svolge l’edizione n. 486, tra carri allegorici costruiti in cartapesta da maestri veri e propri, musica e colori con street band, parate di gruppi in maschera provenienti da tutta Italia, ma anche cooking show per degustare piatti della tradizione toscana e non solo. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, evento-degustazione che, il 23 e il 24 marzo, riunirà all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore in Versilia 140 vignaioli dei più grandi vini di Toscana.
Intanto, si rinnova la tradizione di iniziare l’anno con l’edizione n. 6 di “ViniVeri Assisi”, il 13 gennaio all’Hotel Valle di Assisi, nella città simbolo di spiritualità e rispetto per la natura, che torna ad ospitare l’evento dedicato ai vini secondo natura, importante occasione per esplorare e celebrare la genuinità e l’artigianalità dei prodotti vinicoli provenienti da diverse regioni d’Italia e d’Europa da cui arriveranno 60 produttori. Ad anticiparlo, il 12 gennaio in tante città e borghi della verde Umbria “Le Cene con i Vignaioli di ViniVeri”, goloso prologo dove i produttori del Consorzio ViniVeri incontrano e dialogano con la cucina e i piatti di alcuni dei più rappresentativi ristoranti regionali: da Ada Gourmet, Ristorante Enoteca Giò, Luce Ristorante e Venti Vino a Perugia, a Re Tartù agli Orti ad Assisi, da L’Alchimista, MordiEvai e Locanda del Teatro a Montefalco, a Une a Foligno, da Il Capanno a Spoleto all’Osteria del Posto a Corciano, dall’Hosteria il Grottino a Gualdo Cattaneo a Alla Fornace di Mastro Giorgio a Gubbio, da Serpillo a Torre del Colle-Bevagna a Le Barbatelle a Bevagna.
Il 12 e il 13 gennaio il Grand Hotel Palatino a Roma ospita l’edizione n. 10 di “Nebbiolo nel Cuore”, con Riserva Grande e uno dei vitigni più amati al mondo, in degustazione attraverso una vasta selezione di tutte le sue espressioni, Roero, Barbaresco e Barolo, Gattinara e Ghemme, Boca e Lessona, Bramaterra e Fara, Sizzano e Valli Ossolane, Colline Novaresi e Coste della Sesia, Valle D’Aosta e Valtellina, Monferrato, Carema e Canavese e le altre micro realtà sparse sul nostro territorio, e con la premiazione dei migliori vini secondo la Guida ad hoc. Sempre a Roma, il Teatro Palladium accoglie Vinicio Marchioni, tra gli attori più talentuosi del panorama teatrale e cinematografico italiano, nella doppia veste di regista e protagonista, con il suo spettacolo “In Vino Veritas”, il 16, 17 e 18 gennaio, che, prodotto da Anton Art House, mescola teatro, letteratura e musica originale dal vivo di Pino Marino e Alessandro D’Alessandro, in un viaggio che attraversa miti, poesie, storie, intreccia le parole di Omero, Hemingway, Alda Merini e Bukowski, e ricordi personali, tutti legati al vino, simbolo di convivialità e ispirazione. A seguire, restando nella Capitale, torna anche “La Sardegna di Vinodabere” (che pubblica anche la “Guida ai Migliori Vini della Sardegna”), con 45 aziende ed oltre 200 vini dell’isola protagonisti nei calici, il 18 e il 19 gennaio, all’Hotel Belstay, per promuovere, e far scoprire a chi non le conosce, la varietà e la complessità vitivinicola di una regione che è un vero e proprio piccolo continente fatto di territori come Alghero, Anglona, Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Ogliastra, Oliena, Orgosolo, Oristanese, Romangia, Sulcis e Sud Sardegna, alcuni dei quali diventeranno i protagonisti delle masterclass. E fa tappa a Roma anche il “Portfolio Tasting” di Cuzziol GrandiVini per presentare al mondo horeca le novità della sua selezione, il 20 gennaio allo Spazio Field, per poi andare in scena il 21 gennaio a Milano all’Excelsior Hotel Gallia (con accredito). “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni” è l’omaggio del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ad uno dei simboli del made in Italy, con la mostra a cura di Chiara Bertini e realizzata in collaborazione con Ferrero, che è un viaggio nella storia della crema spalmabile più famosa del mondo attraverso un percorso espositivo dalle forme avvolgenti, che invita i visitatori a interagire e creare un momento di gioia condivisa (fino al 20 aprile). Il 15 gennaio ad accompagnare la presentazione dell’edizione n. 33 del “Concorso Nazionale Ercole Olivario”, dedicato alle eccellenze olearie italiane, nella Sala Comitato di Unioncamere sempre a Roma, sarà una degustazione delle Olive da Tavola vincitrici del Concorso nazionale “Ercole Olivario - Sezione Olive da mensa” 2024. Eataly Roma Ostiense celebra, invece, uno dei piatti iconici della romanità: per tutti gli appassionati del genere arriva il “Cacio & Pepe Festival” (17-19 e 24-26 gennaio), con le più eccellenti realtà della ristorazione romana che metteranno in campo materie prime di altissima qualità e la loro grande esperienza, per offrire un’ampia e gustosa varietà di assaggi. Ancora nella Capitale, “Io Vino 2025” è l’evento dedicato alla selezione dei vitigni autoctoni Marche e Campania, di scena il 16 marzo al Courtyard by Marriott Roma Central Park, rivolto agli operatori specializzati e ai più qualificati esperti e comunicatori del mondo del vino, ma anche agli eno-appassionati, per promuovere la storia, l’ampelografia e le varietà territoriali della dorsale Appenninica centrale. Protagonisti nelle masterclass, l’Asprinio d’Aversa con Alessandro Marra, curatore della guida Slow Wine Campania, e la Ribona con Pierpaolo Rastelli, responsabile guida per le Marche del Gambero Rosso.
Salerno si prepara a diventare il cuore pulsante dell’enologia sostenibile italiana: il 18 e il 19 gennaio la Stazione Marittima progettata da Zaza Hadid farà da cornice a “Un Mare di Foglie”, l’evento di degustazione dei vini premiati dalla Guida Bio 2025, la prima e unica guida italiana, curata da Antonio Stanzione ed edita da Rubbettino, interamente dedicata alle aziende vitivinicole impegnate in un’agricoltura biologica certificata e in conversione (con 2.500 etichette recensite, le migliori delle quali saranno premiate con le “Foglie d’Oro”, alla presenza di ospiti come Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio, l’enologo Vincenzo Mercurio, acclamato enologo, Marco Tonni, agronomo e rappresentante del Gruppo Sata, Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura Regione Campania, ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti. Anche il “Paestum Wine Fest” ha annunciato le date dell’edizione n. 14, dal 4 al 6 maggio al Next - Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum di Salerno, dove riunirà personalità del mondo del vino e della comunicazione per fare business con le migliori cantine italiane nel più grande Salone del Centro e del Sud Italia, e per farle conoscere anche ai wine lovers. Già all’opera anche Matteo Zappile, Official Brand Ambassador Paestum Wine Fest, con la selezione di alcuni dei più importanti sommelier del panorama dell’alta ristorazione per il Pwf Limited Edition, ed è stato rinnovato l’accordo per la borsa di studio con Intrecci - Scuola di Alta Formazione e Accoglienza delle sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella.
Sarà la rinnovata ex Distilleria Paolo Cassano di Gioia del Colle ad ospitare, dal 4 al 9 giugno, l’edizione n. 20 di “Radici del Sud” 2025, appuntamento annuale che punta i riflettori internazionali sulla produzione di vino e olio delle Regioni meridionali italiane, dall’Abruzzo al Molise, dalla Basilicata alla Campania, dalla Calabria alla Puglia, dalla Sardegna alla Sicilia, promuovendone qualità e valore attraverso il concorso dedicato ai vini da vitigni autoctoni (le cui iscrizioni sono già aperte), tour sui territori, incontri b2b, banchi d’assaggio e approfondimenti culturali con porte aperte ai wine lovers il 9 giugno.
Infine, sta per arrivare anche il “Compleanno di Eataly”, il 27 gennaio, che festeggia 18 anni organizzando in contemporanea grandi cene a Torino Lingotto, Milano Smeraldo e Roma Ostiense per festeggiare insieme, con ai fornelli chef stellati Michelin e rinomati pasticceri, e nei calici i vini della sua vasta cantina.
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