Una bottiglia di Romanée-Conti Côte de Nuits Grand Cru 1999, annata già “cult” per una delle etichette del desiderio per i collezionisti di tutto il mondo (stima 15.000/30.000 euro), a cui si aggiunge quella dell’annata 2024 (stima 10.000/20.000 euro), e l’altro gioiello di casa, La Tâche, vendemmia 2009 (3.500/7.000 euro di stima), per un podio dominato dal mito enoico della Borgogna e con la Francia che domina il ranking delle stime occupando anche la posizione n. 4, questa volta con il Corton-Charlemagne Domaine J.-F. Coche Dury 2015, gemma della Côte d’Or (3.000/5.000 euro la stima), e proseguendo di nuovo con La Tâche, annata 2011 (stima 3.000/6.000 euro), a completare una “top 5” griffata Oltralpe. Questi i top lot dell’asta “Vini pregiati da una ricercata collezione” by Pandolfini, che torna a Milano (via Manzoni 45), il 19 febbraio, con un evento dedicato ad un’unica, selezionatissima, collezione dal respiro internazionale.
E dove sarà protagonista anche l’Italia, ad iniziare dalle tre bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 2010 di Giacomo Conterno (stima 2.000/4.000 euro), una delle espressioni di punta della prestigiosa denominazione, presente anche con la Magnum della stessa annata (2.000/4.000 euro). Non poteva mancare il Sassicaia, il gioiello di Tenuta San Guido e di Bolgheri, 11 bottiglie annata 2000 con una stima tra 1.600 e 3.200 euro e, rimanendo in Toscana, le 6 bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva 2016, annata tra le più importanti della denominazione, di Poggio di Sotto (1.000/2.000 euro), cantina tra le più prestigiose del territorio, che torna anche con il 2016 (annata, stima 500/1.000 euro). Rimanendo a Montalcino, spicca anche il Brunello Montosoli di Altesino, realtà storica guidata da una delle grandi imprenditrici del vino italiano, Elisabetta Gnudi Angelini, con due bottiglie di grande formato annata 2016, una magnum e una 5 litri (stima 600/1.200 euro).
L’asta di Pandolfini mette in fila una preziosa selezione di bottiglie, molte delle quali premiate con i celebri “100/100 punti Parker”. L’Italia mette in vetrina grandi nomi, con verticali importanti, così come le rare produzioni di Masseto, Bartolo Mascarello, Solaia e Vietti. Notevole anche la sessione dedicata ai francesi, oltre a Romanée-Conti, ci sono i grandi Château e Domaine di Borgogna e Bordeaux su tutti, come Mouton, Yquem e Rousseau. La serie di lotti del “nuovo mondo” include rarità che difficilmente si incontrano nel mercato europeo, come Sine Qua Non ed Harlan Estate, oltre al rarissimo vino californiano Screaming Eagle 1997 (stimato tra 2.000 e 6.000 euro).
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