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L’EVENTO

“Tuscany Wine Week”: sostenibilità, bio e semplicità: i trend del vino sotto i riflettori

4.000 incontri professionali e 20.000 degustazioni per 50 denominazioni che hanno partecipato a “BuyWine Toscana” 2025

Dagli aspetti salutistici e della sostenibilità che entrano a pieno titolo tra i criteri di acquisto ai prodotti bio e provenienti da aziende sostenibili che riscontrano l’interesse di un pubblico più giovane e che ha a cuore temi come l’economia circolare e l’ambiente in senso lato. Ed ancora, l’interesse per i grandi vini e l’attenzione per prodotti di più semplice consumo anche alla luce degli abbinamenti con cucine di diversa origine, considerato che tradizione ed innovazione possono convivere e incontrare ognuno un mercato di riferimento, laddove sussistono ancora ampi margini di crescita. Ecco i trend di consumo che emergono da “BuyWine Toscana” 2025, evento business chiuso ieri sera a Lucca e prologo di PrimAnteprima (a Firenze, il 14 febbraio, a Palazzo Medici Riccardi), confermando anche il buon interesse del vino toscano a livello mondiale, e quindi delle 50 denominazioni, con l’Igt Toscana seguita da Chianti, Chianti Classico e Maremma Toscana, le più rappresentate.
Una due giorni di vetrina internazionale, “BuyWine Toscana” 2025, (con 210 cantine, di cui 96 certificate bioi), con 164 buyer provenienti da 37 diversi Paesi (da Canada a Stati Uniti, dalla Scandinavia alla Cina, da India a Giappone, da Singapore al Sudamerica, da Australia a Marocco e Tunisia, 4.000 incontri e 20.000 degustazioni in un evento per addetti ai lavori), sia da mercati maturi che da Paesi emergenti. Un evento che ha confermato, comunque, un buon andamento internazionale per il vino di Toscana.
La vice presidente della Regione Toscana (con delega all’agricoltura), Stefania Saccardi, a Winenews, ha spiegato che si respira “aria di ottimismo, nonostante il momento non sia facilissimo, perché la situazione dei mercati è piuttosto complicata, soprattutto per i timori derivati dai possibili dazi degli Stati Uniti. Registriamo un buon interesse per il vino toscano, con tanti buyer che provengono non soltanto da mercati consolidati, come gli Usa o il Canada, ma anche dall’Est, dalla Cina e dall’Indocina, che rappresentano sicuramente opportunità importanti per le nostre aziende. La nostra ambizione è che poi i contatti in BuyWine si trasformino in contratti ed in opportunità commerciali”.
Un prologo alla “Tuscany Wine Week”, in cui la Toscana del vino continuerà a mettersi in mostra, a partire dal 14 febbraio, a Firenze, con PrimAnteprima 2025 (in programma, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la stessa Stefania Saccardi, il presidente Avito, Francesco Mazzei, Fabio del Bravo della Direzione Filiere e Analisi dei Mercati Ismea). Poi a seguire gli appuntamenti curati dai Consorzi: 15 e domenica 16 febbraio “Anteprima Nobile” a Montepulciano; 17 e 18 febbraio “Chianti Classico Collection” a Firenze; 19 febbraio “Chianti Lovers & Rosso Morellino” by Consorzio Vino Chianti e Consorzio Morellino di Scansano, a Firenze; 20 febbraio “Anteprima L’Altra Toscana” a Firenze; il 21 febbraio “Valdarno di Sopra Day” a Il Borro (San Giustino Valdarno).

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