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AL VIA “GO! 2025”

Il “sapore” di Gorizia e Nova Gorica prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera”

Le differenze come patrimonio straordinario, raccontate con il linguaggio universale delle arti e del cibo, per l’Italia, la Slovenia e l’Europa

Da una parte Nova Gorica, costruita da zero all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, una volta tracciato il confine divisivo - primo tra i muri - tra Italia, che aveva perso il conflitto, e Slovenia, allora appartenente alla Jugoslavia. Dall’altra Gorizia, centro culturale, amministrativo ed economico con una storia molto più antica, divisa letteralmente in due. Oggi, l’obiettivo è raccontare all’unisono il patrimonio di una città modernista con l’eredità di una città millenaria, superando i confini, sia fisici che mentali, come oggi avviene in questa terra, simbolo di un melting pot culturale, in cui anche il cibo e il vino che nasce sulle dolce colline del Collio (la cui bellezza e poesia, WineNews ha raccontato in un video sulle tracce di Ernest Hemingway), hanno avuto ed hanno un ruolo decisivo, accanto alla natura, alla musica e all’arte, grazie al loro linguaggio universale. Senza dimenticare la letteratura, nella quale il racconto dell’identità di questi luoghi di confine nel cuore della Mitteleuropa - il Friuli Venezia Giulia tutto e Trieste in particolare - ha ispirato e continua ad ispirare i più grandi scrittori “autoctoni” e non solo, da Italo Svevo a Umberto Saba, da James Joyce a Pier Paolo Pasolini, da Susanna Tamaro a Claudio Magris e Paolo Rumiz. È la mission di Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, perché per la prima voltà è rappresentata da due Paesi, che, l’8 febbraio - con lo slogan “Go! Borderless” e l’immagine di Lorenzo Mattotti (una coppia che danza su un ponte circondata da mille sfumature di verde, sopra il fiume Isonzo/Soča) - hanno ufficialmente aperto il programma di eventi “Go! 2025”, con una spettacolare e simbolica cerimonia, firmata Promoturismo Fvg e Regione Friuli Venezia Giulia, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e della Presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar, nell’iconica Piazza Transalpina/Tgr Erope (che significa “Piazza dell’Europa”), a metà tra i due Stati, con una “Festa senza confini” e con i “Gusti senza frontiere”.
“Essere Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, la prima con questa esperienza, significa avere il coraggio di essere portatori di luce e di fiducia nel futuro del mondo, dove si diffondono ombre, incertezze e paure. Significa che Nova Gorica e Gorizia indicano una strada di autentico progresso”, ha detto il Presidente Mattarella, nel suo intervento alla presenza del presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del vice Primo Ministro e Ministro per le Comunità Slovene Autoctone, Matej Arčon, dei Ministri della Cultura Asta Vrečko, per la Slovenia, e Alessandro Giuli, per l’Italia, Marta Kos, Commissaria Ue per l’Allargamento, Glenn Micallef, Commissario Ue alla Cultura, Mija Lorbek, direttrice dell’ente Go! 2025, e dei sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Nova Gorica, Samo Turel. “Nova Gorica, mano nella mano con la vicina Gorizia, abbraccia con orgoglio questo titolo consapevole delle lezioni del proprio passato e con una responsabilità verso il nostro futuro comune e le generazioni dei nostri figli, che meritano di vivere in un mondo di pace, libertà e creatività”, ha sottolineato la Presidente Pirc Musar. “Le differenze che ci caratterizzano sono un patrimonio straordinario. Dobbiamo essere in grado di valorizzarle, non di annullarle. E qui abbiamo visto che siamo riusciti a trovare un dialogo e un percorso comune. Questo progetto rappresenta un cammino condiviso che non sarà un esempio solo per l’Italia e la Slovenia, ma per tutta l’Europa”, ha aggiunto il presidente Fedriga.
Il programma ufficiale di “Go! 2025” si snoda lungo quattro temi portanti: “Guerra e Pace”, “La creazione del nuovo”, “Contrabbandieri” e “Tanto verde”. A formare questi pilastri, un cartellone di eventi, mostre e iniziative culturali ed enogastronomiche: dal “Treno del vino Valle del Vipacco” (22 marzo-19 aprile), un viaggio in un treno sloveno d’epoca su una vecchia linea ferroviaria risalente all’Impero austro-ungarico con un viticoltore a borbo per assaggiare i migliori vini della regione, a “Le Giornate delle Cantine Aperte” tra i vigneti di Brda, il Collio Sloveno (14-15 giugno), da “Su pietra e terra”, evento teatrale-musicale dedicato alle eccellenze del Carso, a Gradina (27 giugno), allo storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimo Fvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane- Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono invece i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Il tutto accanto a grandi eventi come le mostre “McCurry. Sguardi Sul Mondo” dedicata a Steve McCurry a Trieste (Salone degli Incanti, fino al 4 maggio), “Andy Warhol. Beyond Borders (Oltre i confini)” a Gorizia (Palazzo Attems, sempre fino al 4 maggio), e “Confini. Da Tuner a Monet a Hopper. Canto con variazioni” a Villa Manin a Passariano (11 ottobre-12 aprile 2026), oltre ai concerti di big del calibro di Massive Attack, Alanis Morissette, Sting e Robbie Williams.
Una giornata particolare, l’8 febbraio, in quanto “Giornata Nazionale della Cultura Slovena” nel ricordo della scomparsa del poeta sloveno France Prešeren (8 febbraio 1849), ma significativa anche sul lato italiano poiché ricorre l’anniversario della nascita del poeta Giuseppe Ungaretti (8 febbraio 1888), amante del cibo semplice e del vino che, come la poesia, riassume paesaggi morali.

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